Un tribunale di Ankara ha condannato all’ergastolo tre giornalisti ritenuti coinvolti nel tentato colpo di stato di luglio 2016. Si tratta dei fratelli Ahmet e Mehmet Altan e di Nazli Ilicak. Stessa sentenza anche per altri tre imputati, tutti accusati di aver cercato di “rovesciare l’ordine costituzionale” in Turchia. Liberato invece Deniz Yucel, cronista tedesco in carcere dallo scorso anno per presunta “propaganda terrorista”.
Le tre firme note del giornalismo e della letteratura turca, che hanno rispettivamente di 65, 67 e 73 anni, sono stati accusati in particolare di aver trasmesso “messaggi subliminali” nel corso di una trasmissione, il giorno prima del tentato golpe, proprio per spingere le persone a prendervi parte. I tre si sono sempre proclamati innocenti ed estranei a qualsiasi legame con Fetullah Gulem, considerato da Ankara la mente del tentato rovesciamento di Erdogan.
Reporter senza frontiere (Rsf), ong che si batte per i diritti dei giornalisti in tutto il mondo, non appena saputa la notizia ha parlato su Twitter di “giornata nera” per la liberta’ di stampa in Turchia. Da luglio 2016 le autorita’ turche hanno arrestato decine di migliaia di cittadini nell’ambito di quella che vari osservatori internazionali hanno definito una vera e propria “purga” degli oppositori del governo Erdogan.
Al momento sarebbero oltre 200 i giornalisti detenuti, 73 arrestati nel solo 2017, facendo guadagnare alla Turchia per il secondo anno consecutivo la maglia nera per i cronisti finiti dietro le sbarre a livello mondiale (dati del Committee to Protect Journalists – Cpj)
Turchia, fallito golpe 2016: ergastolo a 3 giornalisti
Un tribunale di Ankara ha condannato all’ergastolo tre giornalisti ritenuti coinvolti nel tentato colpo di stato di luglio 2016. Si tratta dei fratelli Ahmet e Mehmet Altan e di Nazli Ilicak. Stessa sentenza anche per altri tre imputati, tutti accusati di aver cercato di “rovesciare l’ordine costituzionale” in Turchia. Liberato invece Deniz Yucel, cronista tedesco […]
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