Carlo Benedetti, ex presidente del Consiglio comunale e presidente dell’associazione Globuli Rossi, in una nota scrive: “Credo che tutti dopo circa 8 mesi di amministrazione Biondi, abbiano percepito un problema nuovo e preoccupante: la ricostruzione privata, lungi dall’estendersi come promesso in campagna elettorale alle frazioni, risulta ferma anche nel centro storico della città”.
In primis – prosegue la nota – l’USRA ha vieppiù perso efficienza per due ragioni, la perdita progressiva di contatto e collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica e quello alla ricostruzione, curato nei ritagli di tempo, e solo nei ritagli di tempo, dal sindaco che ha trattenuto a sé la relativa delega. In passato l’assessore Di Stefano, e solo lui, aveva il controllo giornaliero dell’attività dell’Ufficio sul quale esercitava una attività continua di monitoraggio. In secondo luogo la mobilità in uscita degli assunti del Concorsone residenti in altre Province, assecondata irresponsabilmente dalla attuale, ha impoverito la struttura fino a renderla quasi improduttiva. Anche la rotazione e la riorganizzazione della macchina comunale, fatta senza criterio e solo per assecondare le mire di qualche famelico dirigente, ha mortificato le professionalità dei quadri intermedi (in primis dei funzionari) provocando una flessione della quantità e della qualità dei servizi comunali ivi compresi quelli delegati alla ricostruzione. Il tiraggio mensile delle risorse destinate alla ricostruzione privata si è ridotto dai circa 80 milioni di euro mensili del 2016 (in piena era Cialente) agli attuali 6 milioni. Questi sono i fatti e noi sappiamo di che cosa si parla. L’Assessorato alla ricostruzione non può essere gestito part time da un Sindaco ancora inesperto e nei ritagli di tempo: Biondi si faccia da parte e nomini un vero Assessore di comprovate capacità ed autorevolezza: in gioco del futuro della Città dell’Aquila”.
Lascia un commento