E’ morto Stephen Hawking all’età di 76 anni. Astrofisico di fama mondiale, nel 2009 ricevette dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama la Medaglia presidenziale della libertà.
Scienziato della ‘teoria del tutto’, immortalato anche cinematograficamente (The Theory of Everything) nel 2014 dal regista James Marsh che ricostruì la sua biografia.
Nato a Oxford l’8 gennaio 1942, era professore di matematica all’Università di Cambridge e aveva lavorato alla Casa Bianca nell’epoca della presidenza Clinton. Ma era molto di più, oltre ad essere un uomo di scienza era diventato un’icona ed era riconosciuto come un ‘genio’. A 21 anni, quando fu scoperta la malattia, i medici gli avevano dato due anni di vita. Ma lui non si è arreso e, dopo le stampelle, a un certo punto ha dovuto sedersi sulla sedia a rotelle che lo ha accompagnato fino alla fine, non ha mai smesso di fare ricerca.
Il suo libro “Dal Big Bang ai buchi neri: una breve storia del tempo“, del 1988, è stato un best seller e ha venduto 10 milioni di copie ed è stato tradotto in 40 lingue diverse. Diffidava dell’intellingenza artificiale e delle ‘macchine’, convinto che potessero ‘sopraffare’ gli uomini.
Il grande scienziato è morto nella sua casa di Cambridge.
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