Se ne riparla in questi giorni, seguendo un canovaccio avviato molti anni fa, affinché i due eventi storici del territorio aquilano, la “Transumanza” e la “Perdonanza”, vengano riconosciuti nel patrimonio immateriale dall’UNESCO. Ma se qualcosa accadrà per la “Transumanza” di certo se ne dovrà dare il merito al Ministero delle Politiche Agricole che è il promotore della proposta. Quanto alla “Perdonanza” non è da escludere una possibile ennesima delusione. I mancati riconoscimenti hanno, certamente, una ragione d’essere nel fallimento politico delle amministrazioni comunali che si sono succedute e il cui lavoro della commissione incaricata è stato declassato dalla più concreta proposizione d’altre città (Palermo, Parma, Matera, ecc.) o d’altri eventi. Si può dire che la bontà della pizza napoletana ha surclassato il formaggio pecorino prodotto dalle greggi abruzzesi che annualmente migrano da settembre verso il Sud, formaggio che non ha trovato eccellenti buongustai. Sulla “Perdonanza”, nell’arco di mezzo secolo, il Circolo Culturale Spazio Arte, ha investito, proprie spese, studi, ricerche, conferenze, convegni in Italia e all’estero (specie in Francia nei luoghi dell’Ordine dei Celestini), senza partecipazioni finanziarie del Comune Capoluogo: tutto ignorato dai politici aquilani che, al contrario, non hanno lesinato ostacoli di varia natura, manifestando vuoti di memoria anche di fronte alle richieste della Magistratura. In tutto il migrare i responsabili del Circolo non hanno fatto incontri con “studiosi” e “politici” aquilani: alcuni aquilani hanno fatto ben tesoro di quanto pubblicato nei supplementi del periodico “abruzzo az 60”; una casa editrice di altra città è stata anche chiamata in causa, con provvidenze economiche stralciate direttamente o indirettamente gestito dal fondo “Perdonanza” nel 2015. Nonostante le rappresentazioni politico-teatrali che si sono succedute negli anni, il Circolo Culturale Spazio Arte è rimasto fedele al proprio fine istituzionale. “Facendo Cultura” e non “Cassa”, anche nel 2018 in Francia, con gli amici dell’Association Lucozart di Verdelais, avrà inizio l’ennesimo gemellaggio storico-culturale-artistico. Non a caso sarà conclusivo delle manifestazioni per il Bicentenario della morte di Ovidio. Non a caso sarà imperniato su mostre storiche e d’arte moderna tematiche che collegano l’Abruzzo Aquilano al Dipartimento della Gironda nell’Aquitania. Vi sarà quanto utile conoscere sulla “Transumanza” (intesa nell’accezione viaria europea) e sulla “Perdonanza” (intesa come il cammino dei valori cristiani europei impliciti nella Via Francigena); viaggi storico-paralleli che possono aspirare a pieno titolo ad essere riconosciuti patrimoni immateriali dell’Umanità.
Emidio Di Carlo
Lascia un commento