“Prendiamo atto che, grazie alla battaglia che l’Italia ha condotto a difesa delle politiche di coesione, la proposta di bilancio della Commissione ridimensiona al 5% il taglio dei fondi rispetto alle ipotesi iniziali che arrivavano fino al 30%. Non ci basta e insisteremo per mantenere invariate le risorse per la coesione”. E’ quanto afferma il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti a commento del Quadro finanziario pluriennale 2020 – 2027 presentato oggi dal Presidente della Commissione Ue Jean Claude Junker.
“ Oltre a questa – prosegue De Vincenti – altre battaglie in coerenza con le posizioni finora sostenute attendono il Governo italiano nel negoziato che ora si apre: a cominciare dai criteri di riparto dei fondi che devono rispecchiare le condizioni di ritardo effettive dei territori e dall’esclusione del cofinanziamento nazionale dal calcolo del deficit ai fini del Patto di stabilità e crescita.
“Sottolineo infine – conclude il Ministro – che è stata finalmente recepita la nostra richiesta che il rispetto delle regole dello Stato di diritto sia per tutti gli Stati membri condizione ineludibile per poter attingere al bilancio dell’Unione e che sono aumentate in misura consistente le risorse stanziate per l’emergenza migratoria”.
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