Una giornata interamente dedicata al confronto sui temi della dipendenza da sostanze e delle terapie di disintossicazione. Ad organizzarla l’Istituto Comprensivo Benedetto Croce” di Pescasseroli, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona. Domani a partire dalle 9,00 nel cinema Ettore Scola di Pescasseroli, si parlerà di prevenzione, ma anche di sensibilizzazione, per promuovere nei ragazzi la capacità di individuare i fattori ambientali che favoriscono l’iniziazione alle diverse dipendenze (fumo, alcool, droghe…).
Il convegno si propone infatti come scopo quello di prevenire il fenomeno delle dipendenze attraverso l’attuazione di percorsi di educazione ad una conoscenza più consapevole di “sé” e ad una sua espressione più positiva e costruttiva nelle relazioni con “l’altro”; ma anche di sensibilizzare i giovani, perché diventino consapevoli delle proprie scelte in tema di salute in generale.
Dalle 15,00 in poi il convegno si aprirà quindi anche a genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali, per stimolare in loro una riflessione sui temi educativi collegati alle diverse dipendenze; per sensibilizzare i genitori nella riacquisizione dell’importanza del ruolo genitoriale come guida autorevole. Sono infatti invitati a partecipare non soltanto i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Pescasseroli, ma anche tutte quelle figure che in qualche modo sentono di dare un contributo, anche solo con la semplice partecipazione, al tema delle dipendenze.
Relatori d’eccellenza saranno l’Avv. Giovanni Mastrogiovanni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona, il Dott. Ferdinando Carmosino, Medico 118 Servizio Emergenze ASL Avezzano-Sulmona e la Dott.ssa Cinzia Martorelli, Psicologa, Psicoterapeuta, CTU al Tribunale di Avezzano e Socio fondatore della “Rossano Onlus Roma”.
Secondo la “Relazione Annuale 2016 sull’uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia”, realizzata dal Dipartimento Politiche Antidroga del Consiglio dei Ministri, il 25% degli studenti ha consumato almeno una sostanza illegale, con una forte crescita delle droghe sintetiche (Spice, Nps) ovvero le nuove sostanze psicotiche.
La ricerca scientifica nell’ambito dell’uso/abuso di sostanze indica l’adolescenza e la preadolescenza (il periodo quindi che va dagli 11 ai 23 anni circa) come i momenti più a rischio per l’avvio di un comportamento tossico maniaco.
L’uso di droghe, entrato prepotentemente nella realtà del quotidiano, ha assunto valenze performative, legate cioè al successo, all’iperattività, all’efficienza, in accordo con una società in cui le norme della convivenza civile non sono più fondate sui concetti di consapevolezza e di disciplina, ma sulla responsabilità e sullo spirito d’iniziativa, dove l’individuo è schiacciato dalla necessità di mostrarsi sempre all’altezza.
Lascia un commento