Scelte alimentari corrette, insieme a uno stile di vita sano, sono alla base di una vita in salute, cosi’ come la corretta assunzione di alcune vitamine importanti per un adeguato funzionamento del nostro organismo. Fra queste la vitamina B12. Coinvolta in numerosi processi metabolici, e’ tra le vitamine essenziali per la nostra salute a tutte le eta’: contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e al normale funzionamento del sistema nervoso e immunitario. Inoltre, studi dei ricercatori del Nestle’ Institute of Health Sciences (NIHS), del Nestle’ Research Center (NRC) di Singapore e della National University di Singapore* sembrano indicare come una carenza di questa vitamina possa influenzare negativamente il naturale processo di invecchiamento. E’ come dire che, se non e’ proprio un elisir di giovinezza, sicuramente ha un compito importante nel traghettarci nel miglior modo possibile nella terza (e quarta) eta’. Ma purtroppo questa ‘vitamina buona’ non puo’ essere sintetizzata dal corpo umano e deve essere assorbita necessariamente dal cibo. Per questo ci viene in aiuto, una volta in piu’, il latte! Proprio nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Latte, e’ importante infatti sottolineare che questa preziosa bevanda, tra gli alimenti ‘chiave’ della dieta Mediterranea, e’ tra i principali “serbatoi” dell’indispensabile vitamina B12 assieme a pesce, uova e carne. Cibi che hanno un ruolo decisivo per il nostro benessere e possono migliorarci la vita nel momento stesso in cui si decide di mangiare meglio e di prendersi cura di se’. Cosi’ in un comunicato.
Stando agli ultimi dati dell’Osservatorio Nestle’ – Fondazione Adi, non tutti pero’ consumano questi alimenti come raccomandato dalle linee guida INRAN. Infatti solo il 39% degli italiani beve latte tutti i giorni della settimana; ancora meno, cioe’ il 33%, mangia pesce dalle 2 alle 4 volte a settimana e consuma uova una volta a settimana; va meglio, invece, per la carne che viene assunta per il 57% dalle 2 alle 4 volte a settimana. “Seguire una dieta mediterranea, anche quando prevede un consumo limitato di alimenti di origine animale, ci assicura un buon apporto in vitamina B12. Chi, invece, segue diete particolarmente rigide e non bilanciate e’ ovviamente piu’ soggetto ad incorrere in carenze, anche gravi”, dichiara il Dott. Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione Adi e coordinatore scientifico dello studio. Prosegue Fatati: “La vitamina B12 e’ una vitamina essenziale nei processi di formazione dei globuli rossi e per le cellule del sistema nervoso. Pochi sanno che inoltre e’ fondamentale per prevenire una forma di anemia molto pericolosa, chiamata anemia perniciosa. Per tutti questi motivi, i cibi ricchi di vitamina B12 sono importanti a tutte le eta’, anche per le donne in gravidanza”.
Gli studi dei ricercatori del Nestle’ Institute of Health Sciences (NIHS), del Nestle’ Research Center (NRC) di Singapore e della National University di Singapore sembrano dimostrare che la carenza di vitamina B12 sia correlata alla debolezza fisica legata all’eta’. Se a questo fattore si aggiungono le scelte alimentari e lo stile di vita che possono influenzare il processo di invecchiamento, diventa particolarmente importante evidenziare la funzione che svolgono alcuni alimenti, quali il latte appunto, che ci aiutano a mantenere un adeguato livello di vitamina B12. Non sembrano quindi esserci piu’ scuse per quel 25% degli italiani che, in un precedente studio dell’Osservatorio Nestle’, aveva dichiarato di aver eliminato o ridotto negli ultimi anni – dalla propria dieta – proprio il latte. Grazie anche ai nuovi studi sulle proprieta’ della vitamina B12, questo alimento puo’ definirsi, assieme agli altri alimenti che contengono questa vitamina, un alleato importante per raggiungere un apporto adeguato di questo nutriente.
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