L’Abruzzo spicca tra le eccellenze nazionali grazie alla UOC di Oftalmologia dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara, prima struttura in Italia a mettere a punto una nuovissima tecnica sperimentale in materia di intervento alla cataratta, che prevede procedure micro-invasive e consente tempi di recupero da record.
La tecnologia più innovativa, dunque, al servizio della medicina e dei pazienti che scelgono il reparto di Oculistica pescarese, guidato dal primario Michele Marullo.
“Siamo tra i primi al mondo a effettuare la rimozione della cataratta e l’impianto del cristallino artificiale praticando un foro di appena 1,3 millimetri, mentre lo standard nazionale oggi è di 2,75 mm, o ad operare i distacchi di retina e le maculopatie degenerative e diabetiche utilizzando micro-strumentazione di soli 0,4 mm di diametro. Un record mai raggiunto prima” – spiega Marullo. “Questa operazione si effettua a Pescara già da un paio di anni e fino ad oggi è stata eseguita su migliaia di pazienti. Oltre ad aumentare in modo straordinario la sicurezza dell’intervento stesso, diminuiscono sensibilmente i tempi di recupero, riducendosi alle sole 24 -48 ore“.
Romano di nascita, ma abruzzese di adozione, 4 figli, appassionato di sport e campione italiano di canottaggio, Marullo si è laureato e specializzato presso “La Sapienza” di Roma, ha lavorato 15 anni a L’Aquila come universitario, per poi trasferirsi definitivamente a Pescara nel 1999.
“Molti cittadini abruzzesi non conoscono l’eccellenza del nostro reparto – continua – e scelgono di operarsi fuori città o addirittura fuori regione, andando incontro a spese folli e soprattutto a un post operatorio non sempre adeguato, perché poi le visite di controllo vengono effettuate da medici che non hanno seguito l’intervento personalmente”.
E il paradosso è che a Pescara arrivano ad operarsi migliaia di pazienti provenienti da tutta Italia.
“Circa il 25% dei pazienti operati a Pescara, arriva da fuori regione, soprattutto da Lazio, Puglia, Basilicata e Molise. Il nostro reparto effettua circa 2.200 interventi chirurgici l’anno, di cui 1.500 sono i trattamenti per le patologie maculari, oltre 1.000 gli interventi con chirurgia laser e 500 i distacchi di retina. Il 90% del nostro lavoro viene svolto in anestesia locale o topica, evitando l’anestesia totale, per motivi di costi sanitari e di rischi per la salute del paziente”.
L’alta specialità della Uoc di Pescara, ha portato anche alla nascita di una Scuola di specialità in Chirurgia vitreoretinica, unica in Italia insieme a quella di Brescia, un vero e proprio corso di formazione finalizzato alla autosufficienza del chirurgo nella gestione dei casi più complessi.
E tra le eccellenze del reparto di Oculistica di Pescara c’è anche la nuovissima tecnologia Aegon, un sistema assolutamente rivoluzionario di chirurgia tridimensionale con visione stereoscopica, messa a punto dallo stesso Marullo in collaborazione con una multinazionale americana.
Si tratta di un “caschetto”, simile a quello usato per i videogiochi, un vero e proprio computer indossabile che consente al chirurgo di guardare l’intervento a tutto schermo, senza utilizzare il microscopio o il monitor. Per operare bene – conclude Marullo – il chirurgo deve stare comodo e vedere benissimo. Questo nuovo sistema sfrutta la trasmissione di due telecamere ad altissima definizione, montate sul microscopio operatorio e invia le immagini a due mini display inseriti nel caschetto. Una rivoluzione che parte da Pescara, ma che ben presto potrà essere utilizzata in tante strutture ospedaliere italiane”.
Virginia Gigante
Lascia un commento