Torna il maltempo con una primavera in cui e’ caduto il 21% di pioggia in piu’ rispetto alla media storica con nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alla nuova allerta meteo in diverse regioni del centro nord in una stagione anomala che ha provocato all’agricoltura danni per mezzo miliardo di euro dall’inizio dell’anno, sulla base dei dati Isac Cnr. L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Le precipitazioni primaverili sono importanti per ristabilire le scorte idriche necessarie per l’estate, ma l’acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento. Gli acquazzoni invece aggravano i danni provocati con smottamenti e frane su un territorio piu’ fragile dove sono 7145 i comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, l’88,3% del totale. Un risultato provocato da un modello di sviluppo sbagliato che negli ultimi 25 anni ha ridotto a meno di 13 milioni di ettari le aree agricole a vantaggio dell’abbandono e della cementificazione, conclude la Coldiretti.
Torna maltempo: +21% in più di pioggia in primavera
Torna il maltempo con una primavera in cui e’ caduto il 21% di pioggia in piu’ rispetto alla media storica con nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alla nuova allerta meteo in diverse […]
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