Si è spento nella giornata di ieri il ciclista sulmonese Nino Solari. Nato a Sulmona il 23 marzo del 1938, emigrò giovanissimo in Australia dove in breve divenne pistard di grande talento (raggiunse la fama nel 1959, a soli quattro anni dal suo arrivo in Australia, vincendo il titolo di campione statale e la “The Advertiser 100km Championship” nel 1960) e poi tecnico. Ha allenato per molti anni la Nazionale Australiana, contribuendo al successo degli atleti aussie nel mondo e collezionando, in questa veste, numerose medaglie. Suo figlio David Solari è stato atleta della nazionale italiana di ciclismo su pista.
A darne notizia è il presidente del Comitato Provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana, Fernando Ranalli, che ha inviato le condoglianze alla famiglia a nome del movimento ciclistico provinciale. “E’ venuto a mancare un amico e un grande ciclista”, ha detto Ranalli, “Nino, nonostante i successi ottenuti in Australia, è rimasto sempre legato a Sulmona, all’Italia e al ciclismo tricolore. Tornava ogni anno nella sua casa di Sulmona, dove tuttora vivono i suoi parenti, e partecipava volentieri da cicloamatore alle numerose gare ciclistiche che si svolgevano d’estate in Abruzzo. Da cicloamatore è stato tesserato con il Gruppo Sportivo Della Valle. Un pensiero va a tutta la sua famiglia, e in particolare al figlio David che proprio qui a Sulmona ha mosso i primi passi nel ciclismo, militando con il Centro sportivo Fiat e con la Della Valle con cui ha vinto il titolo di campione d’Italia per la categoria allievi”.
Da ricordare che Solari ospitò a Norwood tanti ciclisti italiani che andavano in Australi per migliorare le loro performance. Una scuola che venne definita la “Piccola Italia” di Adelaide. Il suo legame con il nostro Paese si è poi concretizzato con una costante collaborazione con le Nazionali italiane, per culminare, più recentemente, nel rapporto tecnico ed umano che allacciò con Elia Viviani, che ha sempre indicato in Nino uno degli autori della propria trasformazione in campione vincente, su strada e pista.
Lascia un commento