E’ stato promosso a sito patrimonio dell’Unesco il parco nazionale più grande della Colombia, il Chiribiquete, tra Foresta amazzonica e catena delle Ande. Con una superficie di tre milioni di ettari, negli ultimi mesi il parco è stato oggetto di grande attenzione da parte delle autorità: un tempo controllato dai miliziani delle Farc, dopo l’accordo di pace con Bogotà è stato riqualificato e ora accoglie studiosi e ricercatori nell’ambito del piano ‘Colombia Bio Apaporis 2018’, volto a incrementare gli studi sull’incredibile varietà di flora e fauna che accoglie.
Le sue formazioni rocciose sono celebri in tutto il mondo
Anche le sue formazioni rocciose sono celebri in tutto il mondo e a loro volta sono state oggetto di interventi da parte del governo. Nel parco vivono poi diverse comunità indigene. La decisione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura è stata accolta con entusiasmo dal presidente uscente Juan Manuel Santos, che si era recato personalmente a febbraio Chiribiquete per presentare tre nuove specie di piante scoperte dalla spedizione ‘Bio Apaporis’.
Il comitato Unesco ha promosso a Patrimonio universale dell’umanità anche altre tre località: il parco archeologico di Gobekli Tepe in Turchia, la cattedrale romanico-gotica dei santi Pietro e Paolo di Naumburg, in Germania, e la foresta di Pimachiowin Aki, in Canada.
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