Si chiama Souad Abderrahim, e’ una dirigente del partito islamista Ennahda e da oggi anche la prima donna sindaco che Tunisi abbia mai avuto. A eleggere la dirigente e’ stato il Consiglio comunale della capitale. Ventisei i voti in favore del neosindaco, contro i 22 ottenuti da Kamel Idir, candidato del partito laico Nidaa Toune’s criticato per i legami con il regime di Zine El Abidine Ben Ali.
Abderrahim, 53 anni, ha alle spalle una lunga militanza. Al movimento islamista si era legata sin dal tempo degli studi in farmacologia all’Universita’ di Monastir, nel sud meno sviluppato della Tunisia. Nel 1985 aveva anche trascorso 15 giorni in carcere: all’origine dell’arresto una rissa tra militanti islamisti e di sinistra. La svolta, sul piano politico e anche delle opportunita’ personali, e’ arrivata con la rivoluzione del 2011.
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