Il problema non e’ “se attuare o meno le promesse” fatte all’elettorato, “cosa indispensabile”, ma piuttosto “quali siano i modi, e tra questi i tempi” in cui farlo, senza fretta di far crescere la spesa corrente. Il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, lo dice rendendo le sue comunicazioni alle commissioni Politiche dell’Unione europea del Senato e della Camera, oggi a Palazzo Madama “La politica e’ la seguente- suggerisce Savona- rilanciare gli investimenti in misura tale da avere una crescita del Pil che consenta di diminuire il rapporto debito pubblico-Pil, sincronizzando il ritmo di spesa corrente necessaria per l’attuazione dei provvedimenti indicati al ritmo con cui cresce il gettito fiscale”. Cio’ “tecnicamente e’ possibile se governo e Parlamento non mostrano fretta di crescere dal lato della spesa corrente prima che gli investimenti manifestino gli effetti attesi”, avverte il ministro. “Il problema non e’ quindi se attuare o meno le promesse, cosa indispensabile, ma quali siano i modi, e tra questi i tempi, in cui verranno attuati- conclude Savona- quindi la collaborazione tra governo e Parlamento e fondamentale”.
Governo, Savona: “Ok promesse ma attenzione a tempi e modi”
Il problema non e’ “se attuare o meno le promesse” fatte all’elettorato, “cosa indispensabile”, ma piuttosto “quali siano i modi, e tra questi i tempi” in cui farlo, senza fretta di far crescere la spesa corrente. Il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, lo dice rendendo le sue comunicazioni alle commissioni Politiche dell’Unione europea […]
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