E’ stato approvato oggi dal Parlamento Ue il nuovo Corpo europeo di solidarieta’, un’iniziativa che dispone di un quadro giuridico. Ora i giovani tra i 18 e i 30 anni potranno fare volontariato e lavorare in tutta Europa, grazie a uno stanziamento di 375,6 milioni di euro per sostenere le attivita’ in settori quali ambiente, istruzione e integrazione dei migranti. Ad annunciare il piano, come ricordano in una nota, il presidente Jean Claude Juncker durante il discorso sullo Stato dell’Unione del settembre 2016 e avviata ufficialmente nel dicembre di quello stesso anno. I giovani dell’Ue potranno partecipare a un’ampia gamma di attivita’ legate alla solidarieta’, come l’istruzione, la salute, la protezione dell’ambiente, la prevenzione delle catastrofi, la fornitura di prodotti alimentari e non, e l’accoglienza e l’integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo. Per il periodo 2018-2020 e’ stato approvato un bilancio complessivo di 375,6 milioni di euro, di cui il 90 per cento destinato al volontariato e il 10 per cento alla parte occupazionale del programma. La Commissione europea ha proposto complessivamente 1,26 miliardi di euro per il prossimo esercizio finanziario 2021-2027. Il programma – si legge ancora nel comunicato – e’ aperto ai singoli individui, che possono iscriversi alle attivita’ gestite dalle organizzazioni registrate. Gli individui e le organizzazioni possono registrarsi attraverso un portale web multilingue e interattivo che puo’ essere utilizzato per offrire o cercare esperienze di volontariato, tirocinio o inserimento professionale. Secondo i dati della Commissione europea, dal lancio dell’iniziativa nel 2016 piu’ di 70mila persone si sono registrate e quasi 7mila stanno gia’ partecipando ad attivita’ di inclusione sociale, integrazione dei migranti, e sostegno alle comunita’ locali, al patrimonio culturale o all’istruzione.
I deputati hanno votato a favore di una maggiore accessibilita’ al programma per i giovani con minori opportunita’, come le persone con disabilita’, o provenienti da comunita’ isolate o emarginate, e per i giovani con difficolta’ di apprendimento o di salute. La Commissione europea e gli Stati membri dovranno quindi prevedere delle misure speciali per loro, inclusi una guida e delle offerte specifiche. I giovani possono iscriversi a partire dall’eta’ di 17 anni, ma devono avere piu’ di 18 anni (e non piu’ di 30) all’inizio delle loro attivita’ di volontariato o di lavoro. E’ stata inoltre fissata una chiara distinzione tra attivita’ di volontariato e tirocini, per garantire che nessuna organizzazione partecipante utilizzi i giovani come volontari non retribuiti quando sono invece disponibili potenziali posti di lavoro. Il periodo di volontariato sara’ limitato a 12 mesi e i tirocini saranno da 2 a 6 mesi. Il Parlamento ha inoltre imposto un contratto di lavoro minimo di tre mesi. Tutte le organizzazioni partecipanti hanno bisogno di un “marchio di qualita’” che certifichi che sono in grado di offrire attivita’ di solidarieta’ di alta qualita’. Questo marchio viene controllato regolarmente e puo’ essere revocato; le organizzazioni non dovrebbero essere finanziate automaticamente per il semplice fatto che sono munite di questo marchio. “Il Corpo europeo di solidarieta’ e’ un programma di volontariato piu’ ampio per i giovani in Europa”, ha detto la relatrice tedesca Helga Trupel (Verdi/Ale). Il programma, ha aggiunto, “rafforza la solidarieta’ in Europa, apre nuove prospettive di sviluppo per i giovani e offre sostegno alle comunita’ all’interno e all’esterno dell’Ue. Sono lieta che stiamo compiendo questo passo per rafforzare non solo i giovani, ma anche la solidarieta’ tra i popoli e le regioni”.
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