Chiude lo storico stabilimento balneare ‘Samsara’ di Gallipoli e 250 dipendenti vanno a casa. Lo ha reso noto Loredana Capone, assessore al Turismo della Regione Puglia, a margine di un incontro alla Fiera del Levante di Bari sulla proposta di legge regionale di classificazione degli stabilimenti balneari. I giudici della quinta sezione del Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata oggi, hanno di fatto respinto il ricorso della societa’ Sabbia d’Oro Srl proprietaria dello stabilimento contro la decisione del Tar di Lecce rendendo, quindi, legittima la revoca della concessione demaniale disposta dal Comune di Gallipoli. Il lido, uno dei piu’ famosi del Salento, che per primo aveva inaugurato la formula dei beach party pomeridiani era stato accusato, in sostanza, di aver snaturato la concessione per attivita’ di tipo differente. A questo proposito i giudici evidenziano che “non appare negabile, infatti, che la frequenza, la rilevanza, la durata e la dimensione degli intrattenimenti musicali realizzati in loco avesse mutato in modo del tutto rilevante, strutturale e sostanziale le caratteristiche dell’attivita’ in concessione, assumendo carattere del tutto centrale e, comunque, impedendo per ampi lassi di tempo l’esercizio dell’ordinaria attivita’ di balneazione”.
Balneari: chiude il ‘Samsara’ di Gallipoli, 250 dipendenti a casa
Chiude lo storico stabilimento balneare ‘Samsara’ di Gallipoli e 250 dipendenti vanno a casa. Lo ha reso noto Loredana Capone, assessore al Turismo della Regione Puglia, a margine di un incontro alla Fiera del Levante di Bari sulla proposta di legge regionale di classificazione degli stabilimenti balneari. I giudici della quinta sezione del Consiglio di […]
Lascia un commento