Padre Pierluigi Maccalli, della Società delle Missioni Africane (Sma) è stato rapito questa notte da presunti jihadistI.
“Da qualche mese la zona si trova in stato di urgenza – spiega padre Armanino, missionario a Niamey – a causa di questa presenza di terroristi provenienti da Mali e Burkina Faso”. Padre Maccalli, originario della diocesi di Crema, già missionario in Costa d’Avorio per vari anni, si trova nella parrocchia di Bomoanga, diocesi di Niamey.
“Da tempo – riferisce Fides – mette insieme evangelizzazione e promozione umana: scuole, dispensari e formazioni per i giovani contadini. Attento all’inculturazione ha organizzato momenti di iniziazione in relazione con la circoncisione e l’eccisione delle ragazze. Può essere uno dei moventi per il rapimento, giunto una settimana dopo il suo rientro da un tempo di riposo in Italia”. La missione cattolica dei Padri Sma si trova in zona Gourmancé (Sud-Ovest) alla frontiera con il Burkina Faso e a circa 125 chilometri dalla capitale Niamey. La missione è presente dagli anni ’90, e i villaggi visitati dai missionari sono più di 20, di cui 12 con piccole comunità cristiane, distanti dalla missione anche oltre 60 chilometri.
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