Il nuovo governo del Messico ha annunciato che, in linea con le promesse fatte durante la campagna elettorale, iniziera’ a verificare e rivedere i contratti sottoscritti tra le compagnie petrolifere e lo Stato. Secondo il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, eletto a luglio alla guida di una coalizione di sinistra, la firma degli accordi era stata condizionata da episodi di corruzione. L’annuncio ha ricevuto due tipi di reazioni da parte delle compagnie petrolifere che controllano il mercato locale. Da una parte, la statunitense Talos Energy, che controlla il 45% dei giacimenti, e la inglese ‘Premier Oil’, che ne detiene il 10%, hanno scelto di non rilasciare alcuna dichiarazione. Da un’altra, la messicana Sierra Oil&Gas, che controlla il restante 45% dei pozzi, ha chiesto che il governo chiarisca i suoi dubbi su eventuali illeciti. L’anno scorso le tre compagnie petrolifere hanno trovato un maxi-giacimento di petrolio nell’Area 7 del Messico, con riserve comprese tra un milione e 200mila e un milione e 800mila barili.
Messico: governo Obrador annuncia revisione contratti petroliferi
Il nuovo governo del Messico ha annunciato che, in linea con le promesse fatte durante la campagna elettorale, iniziera’ a verificare e rivedere i contratti sottoscritti tra le compagnie petrolifere e lo Stato. Secondo il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, eletto a luglio alla guida di una coalizione di sinistra, la firma degli accordi era […]
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