“Anche quest’anno il rapporto Eurydice ha evidenziato come l’Italia sia il fanalino di coda dell’Europa in tema di diritto allo studio”, dichiara Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario. “Il rapporto, che ogni anno fotografa la situazione in tema di tasse e supporto finanziario agli studenti dell’istruzione superiore, evidenzia come l’Italia sia uno dei paesi europei dove studiare costa di piu'”. “In Italia, l’87% degli studenti paga le tasse, con un ammontare che si aggira tra i 1.000 e 3.000, posizionandosi tra le universita’ europee con le tasse piu’ alte. Infatti, in Francia e Spagna, la percentuale di studenti che pagano le si abbassa, rispettivamente a 68% e 70% ed in Francia la tassazione studentesca va dai 100 ai 1000 euro. In Germania ed in Polonia la stessa si aggira tra i 0 e i 100 euro”, aggiunge Bottalico.
“Inoltre, sul versante del diritto allo studio il trend non e’ differente: in Finlandia, dove l’universita’ gratuita, il 68% degli studenti ha accesso al sistema di diritto allo studio, mentre in Francia il 33% e in Spagna il 28%, a fronte del 12% degli studenti italiani. Un quadro che evidenzia come, l’Italia, non consideri l’istruzione e l’universita’ come un ambito in cui investire- continua lo studente- non promuovendo misure che favoriscano l’accesso agli studi e la sostenibilita’ economica del percorso formativo, cosi’ come viene confermato in questa Legge di stabilita’”. Nelle scorse settimane ci siamo mobilitati negli atenei italiani per richiedere maggiori finanziamenti e continueremo a farlo anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. L’istruzione e gli studenti svolgono un ruolo fondamentale per la societa’ e il Paese, il governo deve prendere atto di cio’ e promuovere un serio investimento per l’Universita’”, conclude Bottalico.
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