Si è spento Bernardo Bertolucci, uno dei più grandi registi del cinema italiano. Bertolucci era nato a Parma il 16 marzo del 1941. Bertolucci malato da tempo, si trovava su una sedia a rotelle, ma continuava ad apparire in pubblico con grande coraggio ed orgoglio.
Figlio del poeta e critico letterario Attilio Bertolucci. Sin da ragazzo imbraccia una cinepresa e gira due cortometraggi, ‘La teleferica‘, in cui racconta di tre bambini che si perdono nella foresta e ‘Morte di un maiale‘, che invece racconta dell’uccisione del maiale nel mattatoio del paese. Decisiva per la sua carriera la conoscenza di Pier Paolo Pasolini, suo vicino di casa. E proprio grazie al regista e drammaturgo, infatti, lavora come assistente nel film ‘Accattone‘, del 1961. Nel 1968 con Dario Argento collabora al soggetto di ‘C’era una volta il West‘ di Sergio Leone. Un’esperienza che gli aprirà così le porte del mondo del cinema.
La notorietà per Bertolucci arriva nel 1972 con lo scandaloso ‘Ultimo tango a Parigi’, con Marlon Brando. Nel 1987 arriva il suo più grande successo. L’ultimo imperatore è un film epico che ricostruisce la vita di Pu Yi, appunto l’ultimo imperatore cinese. Il film ottiene 9 premi Oscar: regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, musica, scenografia, costumi e sonoro. Inoltre diventa il primo e unico film italiano a ricevere il premio per la miglior regia, e pure l’unica pellicola nella storia di Hollywood a ricevere tutti gli Oscar per la quale è candidata. Grandi consensi anche in Italia: conquista 9 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento, mentre in Francia vince il Cesar per il miglior film straniero.
Negli anni successivi altri film e altri riconoscimenti. Nel 2007 riceve il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia, mentre nel 2011 riceve la Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes.
La camera ardente di Bernardo Bertolucci si terra’ domani, dalle 10 alle 19, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. In data da definire seguira’ una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico.
Franceschini: “Un gigante del Novecento”
“Un giorno triste per la cultura, se n’è andato Bernardo Bertolucci uno dei grandissimi maestri del cinema italiano, un gigante del Novecento”. Così l’ex ministro della Cultura, Dario Franceschini che ricorda: “Ho avuto modo di incontrarlo nel corso del mio incarico di governo quando, con la generosità e il grande impegno civile che lo hanno contraddistinto per tutta la vita, ha voluto dare il proprio contributo per portare in porto la nuova legge cinema. Le sue opere- conclude Franceschini- hanno emozionato e fatto discutere intere generazioni e reso grande nel mondo il cinema italiano”.
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