Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 68 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che nove italiani su 10 (91%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine fatta dall’Istituto Ixe’. “L’aumento della domanda – sottolinea la Coldiretti – e’ spinto dall’andamento positivo della produzione stimato tra il +10 e il +15% rispetto alla vendemmia molto scarsa dello scorso anno. La qualita’ – prosegue la Coldiretti – resta elevata con una produzione che dovrebbe comunque attestarsi attorno ai 700 milioni di bottiglie con in testa il Prosecco seguito da Asti e Franciacorta. La stragrande maggioranza dello spumante italiano si beve comunque all’estero con un balzo del 13% del valore delle esportazioni che a fine anno – secondo la Coldiretti – raggiungeranno per la prima volta il record storico annuale delle vendite per un valore superiore a 1,5 miliardi, sulla base delle spedizioni registrate dall’Istat nei primi nove mesi. Se in Italia lo spumante si classifica tra gli acquisti irrinunciabili nello shopping delle feste, all’estero – sottolinea la Coldiretti – non sono mai state richieste cosi’ tante bollicine italiane che in quantita’ dominano nettamente nei brindisi globali davanti allo champagne francese che pero’ riesce a spuntare in media prezzi nettamente superiori. Fuori dai confini nazionali – continua la Coldiretti – i consumatori piu’ appassionati sono gli inglesi che non sembrano essere stati scoraggiati dalla Brexit e sono nel 2018 il primo mercato di sbocco delle spumante italiano con le bottiglie esportate che fanno registrare un aumento del 5% nelle vendite mentre gli Stati Uniti sono al secondo posto nonostante il balzo del 13%, mentre in posizione piu’ defilata sul podio si trova la Germania – spiega la Coldiretti – che ‘incassa’ una crescita del 6%. Le bollicine nostrane ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese, tanto che proprio sul mercato transalpino si registra una crescita record delle vendite del 21%”.
“Ma lo spumante italiano – aggiunge la Coldiretti – piace molto anche nel Paese di Putin, visto l’incremento del 21% in Russia nonostante le tensioni e i problemi causati dal perdurare dell’embargo su una serie di prodotti agroalimentari Made in Italy. E un aumento in doppia cifra si riscontra anche in Giappone, con +18%. Sul successo delle bollicine tricolori nel mondo pesa pero’ – conclude la Coldiretti – la contemporanea crescita delle imitazioni in tutti i continenti a partire dall’Europa dove sono in vendita bottiglie dal Kressecco al Meer-Secco prodotte in Germania che richiamano palesemente al nostrano Prosecco che viene venduto addirittura sfuso alla spina nei pub inglesi”. – LE REGOLE D’ORO PER OFFRIRE E GUSTARE LO SPUMANTE Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori dalla cantina un paio d’ore prima e raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso. La temperatura migliore e’ compresa fra gli 8 ed i 12 gradi. Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente. Per gustare al meglio l’effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro. Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l’altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l’espulsione del tappo. Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano. Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere. Conservarlo in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.
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