Un nuovo tavolo sulla crisi in Repubblica Centrafricana e’ previsto per giovedi’ in Sudan, dove le proteste anti-governative proseguono da circa un mese.
La notizia circola da oggi sulla stampa africana ed e’ stata diffusa durante una conferenza dal ministro degli Esteri di Khartoum, Al-Dirdiri Mohamed Ahmed.
Quest’ultimo avrebbe enfatizzato la volonta’ di conseguire pace e stabilita’ in Centrafrica, perche’ “la realizzazione della pace” nel Paese “si rifletterebbe positivamente sul Sudan”.
I negoziati, si legge ancora sulla stampa sudanese, si svolgono sotto l’ombrello dell’Unione Africana (Ua) e dovrebbero coinvolgere 14 fazioni di opposizione insieme al governo.
La mediazione guidata dall’Ua, sostenuta dall’Onu, e’ stata lanciata nel luglio 2017. A fine agosto, una mediazione parallela e’ stata supportata dal governo russo, che, in un incontro di due giorni a Khartoum patrocinato dal presidente sudanese Omar Al-Bashir, ha siglato un accordo con alcune delle milizie che si fronteggiano in Repubblica Centrafricana. In quell’occasione, il governo di Bangui si limito’ a “prendere atto” dell’accordo e ribadi’ il suo supporto all’iniziativa di riconciliazione a guida Ua.
Centrafrica: negoziati di pace a Khartoum
Un nuovo tavolo sulla crisi in Repubblica Centrafricana e’ previsto per giovedi’ in Sudan, dove le proteste anti-governative proseguono da circa un mese. La notizia circola da oggi sulla stampa africana ed e’ stata diffusa durante una conferenza dal ministro degli Esteri di Khartoum, Al-Dirdiri Mohamed Ahmed. Quest’ultimo avrebbe enfatizzato la volonta’ di conseguire pace […]
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