La Corte dei Conti europea condurra’ un audit per verificare l’esito di alcuni dispositivi di gestione dei flussi migratori da parte dell’Ue. “Nel 2015, oltre un milione di persone hanno cercato di raggiungere l’Ue – si legge in un comunicato redatto a Lussemburgo – l’Unione aveva disposto diverse misure per gestire la crisi, compresa l’istituzione di ‘hotspot’ e l’introduzione di schemi di relocation, che erano originariamente intesi per essere temporanei. Entrambe le misure saranno prese in esame dall’audit”. “Gli hotspot sono cinque in Italia e cinque in Grecia” si riferisce nella nota. “Le sfide della migrazione hanno rivelato le debolezze della politica Ue su asilo, migrazione e gestione dei confini esterni” ha dichiarato Leo Brincat, membro della Corte responsabile per l’audit. “Gli accordi stabiliti sono stati sottoposti a pesanti forzature, fino a suggerire la loro sospensione temporanea in alcuni casi. Quindi, assicurare l’applicazione delle giuste misure e della cornice legale per la gestione della migrazione e’ vitale”.
Migranti Ue: Corte dei Conti avvia indagine su sistema hotspot
La Corte dei Conti europea condurra’ un audit per verificare l’esito di alcuni dispositivi di gestione dei flussi migratori da parte dell’Ue. “Nel 2015, oltre un milione di persone hanno cercato di raggiungere l’Ue – si legge in un comunicato redatto a Lussemburgo – l’Unione aveva disposto diverse misure per gestire la crisi, compresa l’istituzione […]
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