E’ morto l’Onorevole Giuseppe Zamberletti a Varese, all’età di 85 anni.
“Oggi perdiamo uno straordinario conoscitore delle fragilità del nostro Paese – ha detto il Capo Dipartimento Angelo Borrelli – che per primo intuì la necessità di distinguere la fase del soccorso in emergenza da quella fondamentale della previsione e della prevenzione dei rischi naturali, eleggendole a cardine dell’autoprotezione. Ci ha insegnato a riconoscere la cultura della protezione civile come sapiente tutela della salvaguardia della vita e dei beni comuni, ma ha svolto anche l’importante funzione di guida morale e costante riferimento per lo svolgimento del nostro sevizio. Gli uomini e le donne della protezione civile gli saranno per sempre debitori. Oggi il Servizio Nazionale non perde solo il suo fondatore ma anche un amico, un maestro, una guida. Questo è stato, in questi anni, per tutti noi e per i tanti volontari italiani”.
La Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi nell’apprendere la notizia della scomparsa del proprio Presidente Emerito, On. Giuseppe Zamberletti, ideatore e padre fondatore della Protezione Civile, esprime sentimenti di commossa partecipazione al grave lutto che ha colpito tutti gli appartenenti al Servizio Nazionale della Protezione Civile e l’intero Paese. In questa triste occasione il presidente della Commissione, prof. Scarascia Mugnozza, ricorda la “felice e lungimirante intuizione dell’On. Zamberletti riguardo all’importanza del ruolo ricoperto dalla scienza nel campo della previsione e prevenzione dei rischi connessi con eventi naturali e antropici, al servizio di una società moderna e consapevole. Zamberletti fu il primo politico a comprendere la necessità di un supporto tecnico-scientifico permanente nei confronti degli organi di governo chiamati ad assumere decisioni assai delicate su tali aspetti di grande impatto sociale ed economico”. “Nel corso della sua lunga attività- conclude Scarascia Mugnozza- Zamberletti si è sempre speso affinché la cultura della prevenzione potesse diventare finalmente patrimonio di tutti. La Commissione, nel fare proprio questo intento del suo Presidente Emerito, s’impegna a portare avanti con forza il suo testamento morale, assicurando la propria collaborazione istituzionale al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al servizio della società”.
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