Il ricordo dei colleghi della SIMIT sulla tragica scomparsa del clinico Andrea De Luca nell’incidente stradale sull’A24 a Carsoli. La Società scientifica tutta si stringe alla famiglia per una grave perdita. Abruzzese di nascita, De Luca era Professore Ordinario di Malattie Infettive presso il Dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena.
Andrea De Luca aveva conseguito la maturità scientifica presso la Scuola Germanica di Roma e si era laureato cum laude in Medicina e Chirurgia nel 1989 presso la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e specializzato cum laude in Malattie Infettive nel 1993, sempre in Cattolica, nella scuola diretta dal Prof. Luigi Ortona. Studente modello, medico, ricercatore e docente brillante e appassionato, eclettico e versatile nel suo approccio alla conoscenza e ricerca scientifica, umano, delicato e affettuoso nel suo rapporto con i pazienti. “Negli anni che abbiamo condiviso presso il Policlinico Gemelli, gli anni più difficili e duri della epidemia di HIV/AIDS, Andrea era stato un pilastro portante del gruppo. Grande generatore di idee, infaticabile costruttore di progetti, medico sapiente ed equilibrato nelle decisioni, collega e amico fraterno” ricorda il prof. Andrea Antinori, Direttore Sanitario I.N.M.I. Lazzaro Spallanzani di Roma e Presidente di ICAR – Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, di cui lo stesso De Luca era stato Presidente in occasione del Congresso Nazionale del giugno 2017 tenutosi a Siena.
Con la sua intelligenza, preparazione e creatività scientifica, De Luca era diventato un vero punto di riferimento nella comunità scientifica infettivologica, in particolare in quella impegnata sulla malattia da HIV. Strategici e di grande spessore internazionale, i suoi progetti di ricerca sulle resistenze, il tropismo e i sottotipi di HIV all’interno delle coorti nazionali e internazionali, come fondamentali i suoi studi sul neuroHIV e sulla leucoencefalopatia multifocale progressiva, sulla coinfezione di HIV con i virus epatitici. Esperto di fama mondiale sulla terapia antiretrovirale, invited lecturer a numerosi congressi internazionali, principal investigator di trial randomizzati sulle strategie di semplificazione della terapia antiretrovirale.
Il Prof. De Luca era attualmente Professore Ordinario di Malattie Infettive presso il Dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena e Direttore della UOC di Malattie Infettive Universitarie presso l’AOU Senese, dove dirigeva un fantastico gruppo di giovani ricercatori preparati, impegnati ed entusiasti.
Dal 2004 era consulente presso il WHO, Dipartimento HIV/AIDS, Unità di HIV Drug Resistance e dal 2013 era membro del “core group” dell’HIV-RESNET presso il WHO, dove aveva collaborato sul tema delle resistenze di HIV a livello globale e sui modelli di transizione verso farmaci innovativi nei paesi a risorse limitate. Già Membro della Commissione Nazionale AIDS, Ministero della Salute, era membro permanente del Panel delle Linee Guida sulla gestione dell’infezione da HIV ed il trattamento Antiretrovirale della Società di Malattie Infettive e Tropicali/Ministero della Salute, membro del Panel per la stesura delle Linee Guida WHO per la gestione ed il trattamento dell’infezione da HIV, e del Panel for European Guidelines for the Clinical Use of HIV Drug Resistance Testing. Membro del Comitato Scientifico degli studi di coorte ARCA, ICONA, CHAIN, COHERE, CASCADE. Membro del Comitato Scientifico di Programma e già Presidente dell’Italian Conference on AIDS and Antiviral Research (ICAR).
Autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche indexate su NCBI PubMed con oltre 13.000 citazioni e un h-index di 56. E’ stato coordinatore di numerosi progetti di ricerca finanziati dal Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Fondi di Ateneo dell’Università Cattolica, Commissione Europea, sulle resistenze agli antivirali e sulle emerging technologies. Aveva in corso collaborazioni con la World Health Organization, con il Rega Institute of Virology di Lovanio in Belgio, con l’Institute of Virology, University of Cologne in Germania, con il Royal Free Hospital, University College di Londra UK, con il Laboratoire de Virologie, GH Bichat-Claude Bernard di Parigi in Francia.
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