Il volontariato può fare molto per dare ai ragazzi gli strumenti per essere più consapevoli di se stessi e per socializzare in un contesto reale prima che virtuale. Domani, 7 febbraio, è la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo e davanti agli allarmanti dati sulla diffusione del fenomeno (in Italia un adolescente su due è vittima di episodi di bullismo, l’età a rischio è quella compresa fra gli 11 e i 17 anni) dal Forum del Terzo Settore arriva un appello ad estendere sempre più il lavoro di orientamento e formazione dalla scuola a tutta la comunità educante che comprende il mondo del Terzo Settore e la galassia delle associazioni di volontariato.
“Le linee guida prodotte dal Miur su bullismo e cyber bullismo ci sembrano il primo dovuto passo per un lavoro di orientamento e formazione che dalla scuola va estesa a tutta la comunità educante, dai genitori alle altre agenzie educative territoriali – commenta la Coordinatrice della Consulta Educazione e Scuola del Forum del Terzo Settore, Vanessa Pallucchi – In tal senso il mondo del Terzo settore può avere un ruolo importante per contribuire a una sana prevenzione offrendo contesti reali di socializzazione anche attraverso il volontariato, un’opportunità per le giovani generazioni di familiarizzare con quelle pratiche di cittadinanza che aiutano a superare fenomeni di isolamento dei ragazzi e a offrire contenuti sui quali costruire in maniera sana la propria espressione sui social”.
Lascia un commento