“La xylella si sposta inesorabilmente dal sud al nord della Puglia, ma drammaticamente nella zona infetta sta camminando velocemente interessando tutta l’area adriatica”. Questa la denuncia di Coldiretti Puglia. “A Melendugno – sostiene Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – i dati raccontano una realta’ disastrosa: rispetto all’anno scorso, quando solo 3 alberi su 404 sono risultati positivi al test, cioe’ solo lo 0,7 per cento, ora e’ schizzata al 40,4 per cento: risultano infetti 203 ulivi su 502”. “È vergognoso che l’area infetta sia data per spacciata a tal punto da non programmare campionamenti e monitoraggi nel Salento per capire quanti alberi son infetti e quanti possono essere ancora salvati dalla malattia”. “Anche per gli espianti siamo al paradosso – sottolinea il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele – per cui gli agricoltori che vogliono estirpare un albero secco, devono provvedere a proprie spese a fare le analisi che certifichino la presenza della malattia. Il senso di solitudine e abbandono che vive il Salento sara’ manifestato con forza il 9 marzo a Lecce quando tutto il popolo salentino fara’ sentire la sua voce contro i ritardi, i rimpalli di responsabilita’ e le ambiguita’ della politica regionale che hanno nuociuto al nostro territorio – conclude – piu’ della xylella stessa”.
Xylella: batterio si sta spostando con rapidità
“La xylella si sposta inesorabilmente dal sud al nord della Puglia, ma drammaticamente nella zona infetta sta camminando velocemente interessando tutta l’area adriatica”. Questa la denuncia di Coldiretti Puglia. “A Melendugno – sostiene Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – i dati raccontano una realta’ disastrosa: rispetto all’anno scorso, quando solo 3 alberi su 404 […]
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