“Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vito Crimi, in audizione alla Camera sul terremoto in Centro Italia, è venuto ad annunciarci nuovamente un decreto per le emergenze. E’ ormai da dicembre che se ne parla. Crimi dice che occorrerebbe uno shock per velocizzare la ricostruzione. Lo shock sarebbe un intervento per alleggerire le procedure degli appalti? Questa sarebbe la ricetta M5s? Complimenti a chi predicava onesta. Purtroppo, la verità è che brancolano nel buio. Avevano detto di sapere cosa avrebbero fatto il giorno dopo le elezioni. È passato un anno e né Lega, né M5s parlano più di terremoto, perché non hanno risolto nulla”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in una nota diffusa a margine dell’audizione di Vito Crimi.
“Nel mio intervento – aggiunge Stefania Pezzopane, che ha preso la parola in commissione Ambiente insieme ai deputati Dem, Chiara Braga e Mario Morgoni – ho dovuto anche ricordare l’estrema urgenza di misure per il sisma in Abruzzo del 2009, nel decennale della tragedia; mentre registriamo come ancora non vi sia alcun provvedimento sui 10 milioni utili ad evitare il dissesto del bilancio del comune dell’Aquila, sulla vicenda delle tasse sospese per le aziende e sui rinnovi contrattuali del personale. Sul terremoto nel Centro Italia del 2016, inoltre, andrebbero potenziati gli uffici, istituita una zona franca e fissata una tassa al 4% per le attività sociali e produttive. Lo shock è rappresentato dalla loro incapacità. Sono già quattro i decreti in cui si è trattato il tema terremoti, ma non hanno saputo mettere in campo alcun intervento. Il 95% delle misure adottate sono proroghe. Pochissime le novità che non sono nemmeno operative. Scendano dal piedistallo – conclude la deputata Dem – perché è passato un anno e i terremotati sono stati abbandonati
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