Sabato 30 e domenica 31 marzo si svolgerà a L’Aquila l’iniziativa Japan 4 L’Aquila, quattro eventi per ricordare i 10 anni del terremoto e condividere un messaggio di solidarietà e di rinascita portato alla città da artisti giapponesi e abruzzesi.
L’idea di organizzare un evento legato al Giappone a L’Aquila in occasione del decennale del terremoto nasce nel 2014 dall’incontro tra la signora Aya Asami, attiva da vari anni nella promozione della conoscenza dell’Abruzzo in Giappone e Andrea Tarquini, dirigente dell’Aida (Associazione Insieme per i Diritti degli Anziani) dell’Aquila.
Nell’organizzazione dell’iniziativa sono subentrati in seguito Claudio Caniglia e Odoardo Tomassi, insieme alla signora Asami membri dell’Associazione “Giappone in Abruzzo dal Fuji al Gran Sasso”. L’Associazione, attiva da diversi anni nella promozione della conoscenza della cultura giapponese nella regione, è divenuta capofila dell’iniziativa a cui hanno man mano aderito artisti e associazioni giapponesi e abruzzesi.
Tra queste il coro “EN”, un ensemble diretto dal M° Mami Odagiri, venuto da Tokyo per l’occasione. Il coro si esibirà alle 18.30 del sabato nella basilica di San Bernardino unitamente al coro folkloristico di Fara Filiorum Petri diretto dal M° Francesco D’Urbano e al coro aquilano Armonie d’Argento, già diretto dal M° Dante Sorrentino, recentemente scomparso, e oggi diretto dal M° Gabriella Manilla.
Le altre iniziative si svolgeranno al Palazzetto dei Nobili. Il sabato mattina l’incontro con gli alunni della Scuola Dante Alighieri, sede Giosuè Carducci, nell’ambito del progetto “Dieci anni dopo, nati tra le macerie, cresciuti nella speranza”, di cui è responsabile la prof.ssa Emanuela Papola. Gli scolari hanno ricevuto in dono dagli alunni dell’Izumi Kids Camp di Iwaki, una cittadina duramente colpita allo tsunami del 2011, 99 bamboline okiagari koboshi, simbolo dello spirito che sa risollevarsi dopo le avversità. La maestra Haruka Seki, dell’Associazione Giappone in Abruzzo, terrà per i bambini della scuola media un workshop di origami.
Nel pomeriggio del sabato alle 16.00 ci sarà la presentazione ufficiale dell’evento con la partecipazione dei rappresentanti di alcuni comuni come quello di Fara Filorum Petri in provincia di Chieti e di San Demetrio ne’ Vestini in provincia dell’Aquila, che hanno dato il rispettivo patrocino all’evento. Verrà poi trasmesso un docu-film sulla ricostruzione post terremoto in una cittadina della provincia di Fukushima del regista Yoshikazu Kaneyama e la mostra dell’artista Ayami Noritake, che usa la tecnica tradizionale del chigirie, un misto di pittura e carta ritagliata.
Dopo il concerto alla basilica di San Bernardino la serata si concluderà con il concerto del gruppo pop punk Vaiwatt di Tokyo, alle 22.30 presso l’Irish Pub di Pianola. Il giorno successivo alle 11.30 al Palazzetto dei Nobili si terrà una dimostrazione dell’arte marziale della spada svolta dall’associazione aquilana Onoha Ittoryu. Nel pomeriggio di domenica chiuderà l’evento una lezione dimostrativa di lingua giapponese della sezione aquilana dell’Associazione Giappone in Abruzzo. Japan 4 L’Aquila ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata del Giappone, della Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, dei comuni di L’Aquila, Fara Filiorum Petri, San Demetrio ne’ Vestini e della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
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