È morto a 70 anni l’ex pilota austriaco, uno dei migliori piloti della storia, soprannominato “Il computer” per via della sua freddezza al volante.
Nato a Vienna il 22 febbraio del 1949, in carriera Lauda ha disputato 171 Gran Premi: ne ha vinti 25 e ha messo insieme 24 pole position. Lauda sin da giovanissimo ha avuto la passione dell’automobilismo. Abbandonati gli studi universitari, con del denaro avuto in prestito da alcune banche, comprò la sua prima vettura per prendere parte a competizioni automobilistiche. Tra queste, il campionato di Formula Vee e successivamente quello della Formula 3. Poi, grazie a un nuovo grosso prestito bancario riuscì a garantirsi un posto presso il team March in Formula 2.
Tre volte campione del mondo di Formula 1 (nel 1975 e 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren), come imprenditore ha fondato e diretto due compagnie aeree, la Lauda Air e la Niki; come dirigente sportivo, dopo avere diretto per due stagioni la Jaguar, dal 2012 fino alla sua morte ha ricoperto la carica di presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG F1.
“Ci lascia uno dei personaggi più grandi e coloriti, un idolo e un ambizioso combattente che non ha mai mollato”, dice Van der Bellen in un comunicato.
Lascia un commento