Alle europee il Carroccio si attesta al 34,33%, con una crescita notevole rispetto alle politiche del 2018. Deludente il Movimento 5 Stelle, che è passato dal 32,68 per cento del 2018 a circa il 17 per cento, diventando il terzo partito più votato dopo il Partito Democratico, che ha ricevuto poco meno del 23 per cento dei voti. Forza Italia è scesa molto rispetto alle politiche del 2018, passando dal 14,1 per cento all’8,77 per cento: un risultato solo di poco migliore di quello di Fratelli d’Italia, che invece è cresciuto passando dal 4,35 per cento del 2018 al 6,47 per cento.
Matteo Salvini, dopo il risultato delle elezioni europee che ha incoronato la Lega primo partito in Italia, ha detto: “L’emozione e’ grande, la soddisfazione e’ grande, la responsabilità è grande. Mi dicono adesso tocca a voi. Ci siamo. Nove milioni di italiani ci hanno dato il mandato per ridiscutere le politiche europee. Gli italiani mi hanno dato mandato per ridiscutere i parametri vecchi e superati”.
“Ribadisco che la lealta’ della Lega al governo e al contratto non e’ mai stata in discussione”, rassicura il ministro dell’Interno. Serve ora una “rivoluzione fiscale, la manovra di autunno la vogliamo improntare al taglio delle tasse e non chiediamo un particolare sforzo al M5s perché è già nel contratto di governo”.
“Abbiamo il cronoprogramma e sull’autonomia il testo base è pronto. Il consenso della Lega al Centro e al Sud ci dice di andare avanti”. Stesso discorso per quanto riguarda “la Tav e le altri grandi opere. Gli italiani ci danno un mandato chiaro: andate e fate”.
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