Il mito romantico che la dolcezza del nostro sangue attiri le zanzare esiste da sempre ed e’ difficile dire come sia nato. Forse perche’ alcuni insetti sono noti impollinatori e attratti dal nettare dolce delle piante, si e’ pensato che le zanzare si comportassero in modo simile? O forse perche’ dire a un amico coperto di punture di zanzara che ‘deve essere il tuo sangue dolce’ puo’ aiutare a consolarlo e alleviargli il prurito? La verita’ e’ che le femmine di zanzara cercano nel nostro sangue alcune proteine essenziali per la produzione di uova, ma per il resto si nutrono di nettare e altre sostanze zuccherine come fanno i maschi. Sicuramente sappiamo che le zanzare per individuare la propria preda si affidano soprattutto all’olfatto e, piu’ di tutto, riescono a rilevare la presenza di anidride carbonica, la sostanza emessa dagli animali durante l’espirazione. Si tratta, pero’, di una sostanza presente anche nell’atmosfera e che da sola non e’ sufficiente a far capire le preferenze delle zanzare. Un altro attrattore e’ l’acido lattico, che invece sappiamo essere un componente importante nella chimica dell’odore dell’essere umano, assieme ad altre sostanze tra cui ammoniaca, acidi carbossilici, acetone e sulcatone. Si ritiene, quindi, che sia proprio questo insieme a rendere gli esseri umani una delle vittime preferite dalle zanzare. Cosi’ in un comunicato la Fnomceo.
Ma cosa differenzia, invece, un essere umano dall’altro?. Le zanzare sono influenzate dal sangue? Da un certo punto di vista e’ vero che il sangue potrebbe essere uno dei fattori che influenza la scelta delle zanzare. Sicuramente, pero’, non per la dolcezza. Uno studio del 2004, infatti, ha mostrato che alcune specie di zanzara, come l’Anopheles gambiae (vettore della malaria) e l’Aedes albopictus (la zanzara tigre), a parita’ di altre condizioni, pungono le persone di gruppo sanguigno 0 il doppio delle volte rispetto a quanto pungano quelle di gruppo sanguigno A (l’83,3% delle volte rispetto al 46,5%). Il gruppo B, invece, si colloca piu’ o meno a meta’. E ancora: l’85% circa degli esseri umani produce una sostanza chimica che segnala, attraverso l’odore della pelle, a quale gruppo sanguigno appartiene. Le zanzare sembrano essere piu’ attratte da questa categoria di persone rispetto a quanto lo siano da coloro che non segnalano il proprio gruppo sanguigno, indipendentemente dal gruppo sanguigno stesso.
Quali sono gli altri fattori che influenzano la scelta delle zanzare? Gli esseri umani piu’ vulnerabili sono quelli che emettono piu’ anidride carbonica durante l’espirazione, di solito i piu’ corpulenti. I bambini, invece, che fanno respiri meno profondi, vengono punti in media meno degli adulti. Anche le donne in gravidanza attraggono le zanzare piu’ delle altre perche’ emettono il 21% in piu’ di anidride carbonica e la loro temperatura corporea e’, in media, piu’ alta di circa mezzo grado rispetto alle altre. Anche l’acido lattico, come abbiamo detto, attrae le zanzare quindi, dal momento che l’attivita’ fisica aumenta la presenza di acido lattico nell’organismo, le persone fisicamente piu’ attive tendono a essere punte piu’ delle altre. Come per le donne in gravidanza, inoltre, nelle persone piu’ attive la temperatura corporea e’ di solito piu’ alta, il che sembra essere un altro elemento che piace particolarmente alle zanzare. Uno studio pubblicato lo scorso anno ha anche evidenziato che l’insieme di sostanze chimiche emesse dal microbiota, ovvero i batteri che abitano sulla pelle, sia un fattore cruciale nella scelta predatoria delle zanzare. La composizione del microbiota umano dipende soprattutto dall’ambiente in cui si vive e dallo stile di vita che si adotta e solo in misura molto minore da componenti genetiche: tutto cio’ che si tocca, mangia o beve introduce nuovi microbi sulla nostra pelle.
“Sulla pelle umana sono stati identificati piu’ di 300 composti chimici e l’abbondanza di alcuni di questi puo’ variare su base giornaliera. Le differenze di attrazione per un individuo o per un altro da parte delle zanzare possono essere spiegate dalla diversita’ di questi microbi. Tenete anche presente che non tutti questi composti attirano le zanzare: alcuni ridurranno effettivamente la probabilita’ di essere morsi. Cosa significa tutto cio’ per coloro che vorrebbero essere meno attraenti per le zanzare? I ricercatori potrebbero un giorno produrre nuovi repellenti o trappole per zanzare piu’ efficaci, ma il messaggio e’ che potresti non sapere mai esattamente perche’ vieni punto piu’ dei tuoi amici”, conclude Cameron Webb.
Dottore l’alimentazione puo’ influire? Purtroppo basta una bottiglia di birra per essere tra i bersagli preferiti dalle zanzare. Lo ha svelato uno studio del 2002, anche se i ricercatori non sono riusciti a isolare la causa precisa del fenomeno. Potrebbe essere dovuto al fatto che l’assunzione di alcool porta a sudare di piu’, oppure al fatto che aumenta la temperatura corporea. La ricerca, infatti, ha dimostrato che le zanzare pungevano molto di piu’ i volontari dopo l’ingestione di birra rispetto a prima, dimostrando chiaramente che bere alcolici stimola l’attrazione delle zanzare.
Dottore per tenere lontane le zanzare posso usare la citronella? La citronella viene spesso associata alla lotta contro le zanzare ed essendo di un estratto vegetale e’ spesso enfatizzata come rimedio naturale, in contrapposizione a quelli che usano sostanze di sintesi. È vero che questa sostanza tiene lontani gli insetti, ma occorre fare qualche precisazione. Se usiamo le candele all’olio di citronella, infatti, conviene non aspettarsi grandi risultati: sono efficaci solo nelle immediate vicinanze della candela e la loro utilita’ diminuisce ulteriormente con il vento. Lo stesso discorso vale per gli zampironi, che sono davvero efficaci contro le zanzare solo quando vengono usati in un ambiente chiuso. Questo tipo di utilizzo, pero’, e’ fortemente sconsigliato perche’ e’ noto che i fumi dello zampirone sono tutt’altro che salutari per gli esseri umani. Si stima, infatti, che un solo zampirone rilasci una quantita’ di particolato equivalente a quella di 75-137 sigarette. Per quanto riguarda, invece, i prodotti da applicare direttamente sulla pelle e i vestiti, il problema dell’olio di citronella e’ che evapora molto velocemente e quindi e’ necessario applicarlo molto spesso per non perdere la protezione.
Quando mi punge una zanzara funziona l’incisione a x con le unghie sopra la bolla? La famosa croce sulla puntura per alleviare il prurito non solo non funziona, ma facendola si rischia anche di peggiorare la situazione, espandendo la sostanza allergizzante e provocando lesioni alla pelle con le unghie, tra le parti piu’ sporche del corpo umano e sede di agenti patogeni. Anche la pratica di utilizzare l’ammoniaca sulla zona punta dalla zanzara e’ sconsigliabile perche’ le soluzioni a base di ammoniaca sono nettamente basiche e come tali possono risultare irritanti o ustionanti, soprattutto per le pelli delicate e per i bambini. Per questo e’ sicuramente meglio usare un normale disinfettante, usare subito del ghiaccio (il quale agisce come vasocostrittore e quindi anestetizza leggermente il punto interessato) e lavare bene la puntura
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