“La tecnologia non e’ a servizio dell’uomo quando lo riduce a una cosa, quando distingue tra chi merita ancora di essere curato e chi invece no, perche’ e’ considerato solo un peso. La pratica dell’eutanasia, divenuta legale gia’ in diversi Stati, solo apparentemente si propone di incentivare la liberta’ personale”. Lo dice papa Bergoglio in udienza con i membri dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), ricevuti oggi nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano. “In realta’- prosegue il papa- l’eutanasia si basa su una visione utilitaristica della persona, la quale diventa inutile o puo’ essere equiparata a un costo, se dal punto di vista medico non ha speranze di miglioramento o non puo’ piu’ evitare il dolore. Al contrario- conclude Bergoglio- l’impegno nell’accompagnare il malato e i suoi cari in tutte le fasi del decorso, tentando di alleviarne le sofferenze mediante la palliazione, oppure offrendo un ambiente familiare negli hospice, sempre piu’ numerosi, contribuisce a creare una cultura e delle prassi piu’ attente al valore di ogni persona”.
Eutanasia. Papa Francesco: “È visione utilitaristica della persona”
“La tecnologia non e’ a servizio dell’uomo quando lo riduce a una cosa, quando distingue tra chi merita ancora di essere curato e chi invece no, perche’ e’ considerato solo un peso. La pratica dell’eutanasia, divenuta legale gia’ in diversi Stati, solo apparentemente si propone di incentivare la liberta’ personale”. Lo dice papa Bergoglio in […]
Lascia un commento