Carovigno, Ostuni e San Vito dei Normanni: qui, sono stati trovati altri 16 ulivi infettati dalla xylella. Lo rende noto Coldiretti Puglia che lancia l’allarme attraverso il suo presidente, Savino Muraglia. “Secondo i decreti di abbattimento erano gia’ 650 gli ulivi da espiantare nelle province di Brindisi e Taranto entro la fine di settembre per estinguere i focolai infetti e arginare la diffusione della malattia e tra una settimana il mese di settembre e’ finito”, denuncia e aggiunge: “Per la lotta alla malattia il Consiglio regionale ha assunto un orientamento chiaro il 31 maggio 2018, approvando un ordine del giorno all’unanimita’ che prevede la discussione sul tema Xylella attorno al tavolo istituzionale, di cui Coldiretti Puglia torna a chiedere con forza la convocazione urgente perche’ il dramma della Xyella in Puglia continua ad essere affrontato e gestito a pezzi, senza una strategia condivisa anche dai differenti enti preposti della Regione Puglia”. “Il sistema dei monitoraggi e campionamenti va potenziato – insiste Muraglia – perche’ ancora oggi si basa principalmente su analisi visiva di ulivi troppo spesso asintomatici. Monitoraggi e campionamenti, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, restano l’unica soluzione per ridurre la velocita’ di avanzamento della infezione”, conclude il presidente Coldiretti.
Xylella, altri 16 ulivi infetti
Carovigno, Ostuni e San Vito dei Normanni: qui, sono stati trovati altri 16 ulivi infettati dalla xylella. Lo rende noto Coldiretti Puglia che lancia l’allarme attraverso il suo presidente, Savino Muraglia. “Secondo i decreti di abbattimento erano gia’ 650 gli ulivi da espiantare nelle province di Brindisi e Taranto entro la fine di settembre per […]
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