“Via libera ai pagamenti per sole 80 aziende agricole dell’area infetta da xylella su 1004 rientrate in graduatoria del bando 5.2 del Psr”. Lo denuncia Coldiretti Puglia per la quale risulta “che, nonostante le opportune fideiussioni bancarie, neppure le aziende agricole con regolare decreto di concessione hanno ricevuto il sostegno. Parliamo di un bando per la ricostruzione del patrimonio olivicolo che dovrebbe aiutare gli olivicoltori ad espiantare e reimpiantare per far rinascere la filiera olivicola salentina”. Ad essere necessaria e’ la liberalizzazione dei reimpianti anche nell’area vincolate “per avviare una massiccia ripresa produttiva”. “Il Salento sta morendo da 6 anni di xylella e soprattutto di burocrazia”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Quando ci sara’ il via libera all’espianto e reimpianto per i circa mille agricoltori che hanno presentato domanda di sostegno con il bando della sottomisura 5.2, l’espianto – sostiene Muraglia – generera’ oltre 6 milioni di quintali di legna in un mercato che e’ gia’ stagnante. La Xylella ha provocato in Puglia effetti piu’ disastrosi di un terremoto con ripercussioni drammatiche di naturale produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che la Regione Puglia – conclude – avrebbe dovuto affrontare gia’ da tempo coinvolgendo tutte le Istituzioni preposte ad intervenire in maniera corale”.
Xylella: risarcite 80 aziende su 1004
“Via libera ai pagamenti per sole 80 aziende agricole dell’area infetta da xylella su 1004 rientrate in graduatoria del bando 5.2 del Psr”. Lo denuncia Coldiretti Puglia per la quale risulta “che, nonostante le opportune fideiussioni bancarie, neppure le aziende agricole con regolare decreto di concessione hanno ricevuto il sostegno. Parliamo di un bando per […]
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