“Ci ha lasciati Alberto Sed, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Alberto, dopo essere stato catturato a Roma con sua madre e le due sorelle, venne portato per un breve periodo a Fossoli, per poi essere condotto a Birkenau: li’ gli venne tatuato il numero A-5491”- Lo fa sapere la Comunita’ ebraica di Roma.
“Con Alberto Sed ci lascia una voce incrollabile di Memoria. Un testimone degli orrori del Novecento che, senza tregua, mettendo avanti a tutto il proprio appassionato impegno civile, si e’ dedicato all’incontro e al racconto di quegli orrori con le nuove generazioni”. Cosi’ lo ricorda la Presidente dell’Unione delle Comunita’ Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che aggiunge: “Il suo messaggio di vita, speranza e consapevolezza e’ il piu’ grande regalo che Alberto Sed ha fatto ai suoi interlocutori in tutti questi anni. Un contributo che, declinato in incontri con le scuole, conferenze, libri e molte altre iniziative cui non si e’ mai sottratto, non sara’ dimenticato”. “Grazie Alberto, grazie di tutto. Sia il tuo ricordo di benedizione”, conclude Noemi Di Segni.
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