Il 63,7% della popolazione considera causa della violenza le esperienze violente vissute in famiglia nel corso dell’infanzia, il 62,6% ritiene che alcuni uomini siano violenti perche’ non sopportano l’emancipazione femminile mentre e’ alta ma meno frequente l’associazione tra violenza e motivi religiosi (33,8%). E’ il quadro che emerge da una rilevazione statistica sugli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza, realizzata dall’Istat nel quadro di un Accordo di collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunita’ presso la Presidenza del Consiglio. Alla domanda sul perche’ alcuni uomini sono violenti con le proprie compagne/mogli, il 77,7% degli intervistati risponde perche’ le donne sono considerate oggetti di proprieta’ (84,9% donne e 70,4% uomini), il 75,5% perche’ fanno abuso di sostanze stupefacenti o di alcol e un altro 75% per il bisogno degli uomini di sentirsi superiori alla propria compagna/moglie. La difficolta’ di alcuni uomini a gestire la rabbia e’ indicata dal 70,6%, con una differenza di circa 8 punti percentuali a favore delle donne rispetto agli uomini. A una donna che ha subito violenza da parte del proprio compagno/marito, il 64,5% della popolazione consiglierebbe di denunciarlo e il 33,2% di lasciarlo. Il 20,4% della popolazione indirizzerebbe la donna verso i centri antiviolenza (25,6% di donne contro 15,0% di uomini) e il 18,2% le consiglierebbe di rivolgersi ad altri servizi o professionisti (consultori, psicologi, avvocati, ecc.). Solo il 2% suggerirebbe di chiamare il 1522.
Violenza donne: per 62% è scatenata da emancipazione femminile
Il 63,7% della popolazione considera causa della violenza le esperienze violente vissute in famiglia nel corso dell’infanzia, il 62,6% ritiene che alcuni uomini siano violenti perche’ non sopportano l’emancipazione femminile mentre e’ alta ma meno frequente l’associazione tra violenza e motivi religiosi (33,8%). E’ il quadro che emerge da una rilevazione statistica sugli stereotipi sui […]
Lascia un commento