Con Toscana e Trentino Alto Adige, la Lombardia figura tra le mete preferite per le prossime vacanze invernali. Lo dice un’indagine elaborata da Confturismo- Confcommercio, presentata oggi a Palazzo Bovara a Milano dal titolo “Natale e Capodanno: spesa e mete delle vacanze di italiani e stranieri”. Saranno 18 milioni, il 10% in piu’ dell’anno scorso, gli italiani che faranno le vacanze in inverno, concentrandole in particolare tra Natale, Capodanno ed Epifania. Il 76% restera’ in Italia tra montagna e citta’ d’arte: destinazioni privilegiate sono Toscana, Trentino Alto Adige, sia per la montagna sia per i tradizionali mercatini natalizi, e la Lombardia. Il restante 24% puntera’ invece Oltralpe, principalmente in Spagna, Inghilterra, Austria, Germania e Francia. Cresce come destinazione l’Africa, un mercato che raggiunge il 12% grazie al traino del Nordafrica, con destinazioni quali Egitto e Tunisia, ma anche il Kenya. “Dopo le ‘primavere arabe’ e il caso di Giulio Regeni, quando il turismo in Nordafrica crollo’- spiega Luca Patane’, presidente di Confturismo Confcommercio- oggi invece quelle aree sono piu’ stabili, e offrono il caldo d’inverno, strutture belle e costano meno”. Da qui, aggiunge Patane’, cosi’ come emerge dallo studio, si configura una “competizione del Sud del Mediterraneo” sul piano turistico. Tra i mercati concorrenti, spicca inoltre la Turchia che anche per quest’inverno avra’ una crescita a doppia cifra con alcune destinazioni come Antalya che trainano il mercato. Altre mete ricercate fuori dall’Europa sono Stati Uniti, Canada e Maldive. Crescono pure le mete asiatiche. In totale gli italiani per le vacanze spenderanno mediamente 1.180 euro. In particolare, il 55% della spesa di chi andra’ all’estero tra gennaio e marzo 2020 si riversera’ su destinazioni europee.
Nel solo primo trimestre 2020 la spesa turistica degli stranieri in Italia superera’ invece di oltre 1,3 miliardi di euro quella degli Italiani all’estero: un surplus davvero interessante per la nostra bilancia dei pagamenti, al quale contribuiscono principalmente i viaggiatori tedeschi e statunitensi, ciascuno con il 13% del totale, ma anche i francesi con il 10% e gli inglesi con il 9%. A crescere come turisti in Italia, a fronte di redditi piu’ alti, sono quelli degli Stati dell’Est,i quali polacchi, romeni, sloveni, ungheresi e cechi. “Oltre 18 milioni di italiani partiranno per queste festivita’ natalizie, di fine anno e dell’Epifania, con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo 2018-2019, sebbene molti si siano decisi nelle ultime tre settimane- commenta Luca Patane, presidente di Confturismo Confcommercio- il turismo, grande assente nella manovra di bilancio 2020 dove quasi non e’ neanche citato, continua a trainare l’economia nazionale, a partire dalla bilancia dei pagamenti, sulla quale fara’ registrare, nel primo trimestre 2020, un saldo attivo di piu’ di 1,3 miliardi di euro, che si sommano agli oltre 17 miliardi del 2019”. Il settore del turismo produce un impatto sul Pil italiano pari al 10%, contribuisce all’occupazione nazionale per l’11%, stimola i consumi, favorisce gli investimenti in capitale e influisce trasversalmente su molti aspetti della nostra economia. I dati previsionale in consuntivo sono fondamentali per gli imprenditori che operano in questo campo.
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