Il weekend alle porte segnerà l’avvio del Guinness Sei Nazioni 2020, tra i tornei di rugby più importanti e prestigiosi al mondo.
Nel primo turno le nazionali italiane impegnate – il XV della nazionale maggiore, l’Italia U20 e l’Italdonne – affronteranno le squadre gallesi, nel primo difficile banco di prova dell’anno.
Come negli anni scorsi, diversi sono gli atleti e i membri dello staff cresciuti nella palla ovale abruzzese, e che si troveranno ai nastri di partenza.
Nella nazionale maggiore, che vedrà domani il debutto in panchina del nuovo capo allenatore Franco Smith, è in rosa la prima linea abruzzese Marco Riccioni (7 caps), cresciuto nelle fila del Teramo Rugby e della Polisportiva L’Aquila, e oggi tra i leoni della Benetton Treviso in Pro14.
Venerdì 31 gennaio scenderà in campo anche l’Italia U20, a Colwyn Bay, contro i pari età del Galles. Il CT Fabio Roselli ha annunciato la presenza in campo dal primo minuto della terza linea Angelo Maurizi della Polisportiva L’Aquila e attualmente in forza all’Accademia nazionale federale “Ivan Francescato”.
Domenica 2 gennaio, infine, all’Arms Park di Cardiff andrà in scena la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2020 femminile. Tra le 23 convocate azzurre c’è anche Lucia Cammarano (23 caps), campana di origine ma aquilana di adozione e attualmente in forza alla franchigia abruzzese Belve Neroverdi.
Presenze importanti per l’Abruzzo ovale, cui si aggiungono diversi membri degli staff nelle rispettive nazionali, di cui è sufficiente citare gli aquilani Luigi Troiani (team manager dell’Italrugby) e Andrea Di Giandomenico (CT dell’Italdonne).
Lascia un commento