Ferme nel tempo, collegamento fra l’allora e l’oggi, paradigma che interpreta l’identità storica e civica perduta della città, le mura storiche hanno sollecitato una riflessione sui nuovi utilizzi e linguaggi che hanno travalicato il restauro fine a se stesso. Su questa attenzione Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, ha voluto richiamare le conoscenze di istituzioni, studiosi e associazioni per accompagnare la mostra in corso al MuNDA “Le mura dell’Aquila” con un inedito ciclo di dieci incontri ogni giovedì alle 17.30.
Giovedì 6 febbraio, alle 17.30 per il terzo appuntamento, lo studioso Sandro Zecca, in collaborazione con la sezione dell’Aquila dell’Archeoclub, ci parlerà di Portae Civitatis. Gli accessi all’Aquila: novità a vantaggio di ulteriori ricerche.
Seguirà visita alla mostra ideata da Lucia Arbace, a cura del Polo Museale dell’Abruzzo, ed ora implementata dalle due ramine del contado aquilano e della città dell’Aquila disegnate da Antonio Francesco Vandi e incise da Francesco Cepparulli nel 1753, ritrovate nei depositi del Museo Nazionale d’Abruzzo.
Lascia un commento