Sono stati 23 i casi sospetti sottoposti a sorveglianza in Abruzzo da quando e’ scattata l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Quattro le persone su cui la sorveglianza e’ ancora in corso: si tratta di due studenti italiani rientrati dalla Cina a L’Aquila, che si sono sottoposti a isolamento volontario, e di altri due studenti, in questo caso cinesi, rientrati anche loro dalle zone a rischio della Cina e segnalati dai dirigenti scolastici attualmente in isolamento in via precauzionale. Sono i dati comunicati dall’assessore della Regione Abruzzo alla Sanita’, Nicoletta Veri’, nel corso di una conferenza stampa con i dirigenti delle quattro Asl abruzzesi, i responsabili del Servizio regionale Prevenzione e Tutela della Salute e la Protezione Civile. Nello specifico dal 23 gennaio alla Asl di Avezzano sono state sottoposte ai controlli 2 persone, alla Asl Lanciano di Chieti 3, in quella di Pescara 14 compresi i 2 studenti ancora sottoposti a osservazione e 4 in quella di Teramo. Gli accessi ai Pronto soccorso sono stati tutti spontanei e tutti frutto di una sorta di ‘autodiagnosi’ dettata piu’ dal timore che non dalla concretezza. Dei 13 accessi, infatti, solo uno e’ stato richiesto dal medico di famiglia ed e’ proprio a questo che, ha invitato Veri’, bisogna per prima cosa fare riferimento prima di prendere qualunque altra iniziativa. Ai controlli degli ospedali si aggiungono quelli che quotidianamente portano avanti i 170 volontari della Protezione civile attivi all’Aeroporto d’Abruzzo, che hanno ad oggi controllato 1.700 viaggiatori provenienti da 17 voli internazionali.
Coronavirus: in Abruzzo quattro casi sotto osservazione
Sono stati 23 i casi sospetti sottoposti a sorveglianza in Abruzzo da quando e’ scattata l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Quattro le persone su cui la sorveglianza e’ ancora in corso: si tratta di due studenti italiani rientrati dalla Cina a L’Aquila, che si sono sottoposti a isolamento volontario, e di altri due studenti, in […]
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