Montagne di rifiuti, ratti e carcasse abbandonate. Nel Rione Ciambra di Gioia Tauro circa 200 bambini vivono in condizioni sanitarie precarie, anche a causa della mancanza di servizi igienici all’interno dei complessi abitativi di edilizia popolare. A denunciarlo e’ il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, intervistato sul tema dall’agenzia Dire. “Nel quartiere Ciambra i bambini vivono in una situazione ambientale davvero disastrosa, che deve essere risolta al piu’ presto- ha detto- noi abbiamo presentato un progetto di riqualificazione ambientale e sociale, che si chiama ‘Gioia Tauro citta’ amica dei bambini 4.0′, con l’obiettivo di sostenere quella comunita’ nell’adozione di strategie per migliorare le condizioni di sostenibilita’ del territorio in maniera sistemica, tenendo in particolare considerazione la salute e la tutela dell’infanzia. Noi diamo la nostra disponibilita’ e offriamo anche i tecnici, ma anche le altre istituzioni dovranno dare il loro contributo”. Ma e’ possibile stabilire se ci sia stato tra i bambini un aumento dei casi di malattie legate a queste condizioni sanitarie precarie? “Non posso dirlo con esattezza- ha risposto Samengo alla Dire- ma ci sono stati casi particolari, gia’ ben noti al Capo del Dipartimento per le Liberta’ civili e l’immigrazione prefetto Michele di Bari, a cui abbiamo presentato il nostro progetto”. E proprio su questo tema a febbraio e’ stato istituito un tavolo permanente di coordinamento, nel corso di una riunione che si e’ tenuta al ministero dell’Interno per identificare interventi volti a migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono nei complessi abitativi di edilizia popolare di via Ciambra (dove ci sono circa 87 famiglie), nel complesso di case abusive di via Asmara (dove ci sono circa 30 famiglie) e di 5 famiglie nel complesso Petrace. Alla riunione erano presenti, oltre al presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo, anche il Capo del Dipartimento per le Liberta’ civili e l’immigrazione, prefetto Michele di Bari; il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani; il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale; il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio e il vicesindaco Valerio Romano; l’assessore alle politiche sociali, Francesca Guerrisi; l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Romeo, il consigliere Andrea Macino. Quali saranno i prossimi passaggi? “Ci sara’ al piu’ presto una nuova riunione alla prefettura di Reggio Calabria- ha risposto infine Samengo alla Dire- dove ci sara’ anche il garante e i sindaci di Reggio Calabria e Gioia Tauro”.
Minori: a Gioia Tauro 200 bimbi vivono tra rifiuti, senza servizi igienici
Montagne di rifiuti, ratti e carcasse abbandonate. Nel Rione Ciambra di Gioia Tauro circa 200 bambini vivono in condizioni sanitarie precarie, anche a causa della mancanza di servizi igienici all’interno dei complessi abitativi di edilizia popolare. A denunciarlo e’ il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, intervistato sul tema dall’agenzia Dire. “Nel quartiere Ciambra i […]
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