“Dobbiamo essere preparati ad avere tra i 2mila e 3mila casi in Abruzzo. Questa e’ la cosa piu’ probabile, sperando che l’isolamento sociale ci consenta di ridurre al mio il diffondersi del virus. Siamo adesso in una fase pandemica”. Cosi’ il direttore della Uoc Malattie Infettive di Pescara Giustino Parruti a ‘Sos Coronavirus’, la rubrica lanciata ufficialmente oggi dalla Regione Abruzzo. Un lungo intervento il suo in cui ha spiegato che quando questa fase sara’ finita, affermando che ci vorranno almeno 4 o 6 settimane ancora, “potrebbe instaurarsi una fase endemo-epidemica, cioe’ una volta risolti molti dei focolai potremmo trovarci a fronteggiare piccole o grandi risorgenze del virus e ci vorra’ una grande organizzazione. Sara’ importante – ha aggiunto Parruti – l’efficientamento e il mantenimento delle unita’ operative integrate, chiamiamole cosi’, di Malattie Infettive. Li sara’ decisivo spegnere ogni piccolo focolaio riemergente. Tutto questo- ha sottolineato- potra’ portare un tempo definibile. Certo e’ che la prima fase, quella che stiamo affrontando, prevede fase di ulteriore espansione. Fino a fine aprile- conclude- non avremo sostanziali sospensioni della nostra attivita’”.
Coronavirus. Abruzzo, Direttore infettive Pescara: “Aspettiamoci 2-3 mila casi”
“Dobbiamo essere preparati ad avere tra i 2mila e 3mila casi in Abruzzo. Questa e’ la cosa piu’ probabile, sperando che l’isolamento sociale ci consenta di ridurre al mio il diffondersi del virus. Siamo adesso in una fase pandemica”. Cosi’ il direttore della Uoc Malattie Infettive di Pescara Giustino Parruti a ‘Sos Coronavirus’, la rubrica […]
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