Arrivano 2 milioni di euro per 197 istituti della scuola primaria e secondaria del territorio. Fondi destinati all’incremento della didattica a distanza. A rendere noto quale sara’ il finanziamento destinato all’Abruzzo nell’ambito degli 85 milioni stanziati dal Governo con l’ultimo decreto, e’ il deputato, capogruppo della Commissione cultura e istruzione alla Camera Gianluca Vacca (M5s): “In questa fase drammatica la comunita’ degli insegnanti e’ un prezioso esempio per tutti noi- afferma- studenti, docenti e famiglie che, insieme, stanno portando a compimento l’anno scolastico grazie agli strumenti digitali, non senza difficolta’ ma con dedizione ed entusiasmo. In questo contesto lo stanziamento dei fondi del ministero e’ un supporto concreto ed indispensabile per permettere a tutti i docenti, di ogni ordine scolastico, di svolgere al meglio la propria attivita’ garantendo agli studenti una formazione completa”. Questa la suddivisione dei fondi destinati all’Abruzzo: circa 226 mila euro saranno destinati alla dotazione o il potenziamento per le scuole, delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza. Un altro milione e 600 mila euro circa sara’ invece messo a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di apprendimento e per garantire la connettivita’ di rete nei territori ove essa sia carente o mancante. Infine i circa 113 mila euro restanti andranno alla formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.
Vacca fa sapere che oltre ai finanziamenti, per far fronte alle problematiche legate alla gestione delle nuove tecnologie, siano stati messi a disposizione delle 197 scuole cui sono destinati i finanziamenti, “mille nuovi assistenti tecnici informatici in tutto il Paese, con il compito di assicurare- spiega- la funzionalita’ della strumentazione informatica in dotazione agli istituti e per supportare i docenti e gli alunni nell’utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza”. Il deputato pentastellato si dice poi soddisfatto della professionalita’ e la dedizione dimostrata dai docenti che, stando ad un rilevamento del ministero dell’Istruzione, sottolinea, sono riusciti a coinvolgere il 94% degli studenti in queste nuove forme di insegnamento. “Un dato non scontato – conclude Vacca e che sicuramente deve far riflettere su quanto, sia la categoria dei docenti che quella degli studenti, vedono nella scuola italiana un importante elemento per la crescita e la formazione dell’individuo. Usciremo da questo momento difficile con la consapevolezza che anche nelle situazioni piu’ difficoltose la scuola italiana non si ferma”.
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