Quello di stamattina dell’assessore al Bilancio della Regione Abruzzo Guido Liris e’ stato, a quanto pare, uno sfogo. In corsia all’ospedale de L’Aquila, doveva aveva chiesto di tornare a titolo gratuito per dare una mano nell’emergenza in qualita’ di epidemiologo, non ci tornera’. Secondo quanto riferito da alcune testate online del territorio, infatti, il direttore del personale dell’azienda sanitaria Errico D’Amico, ha infatti revocato il provvedimento emanato l’1 aprile gia’ due giorni dopo. Una vicenda che aveva sollevato molte polemiche gia’ dal giorno successivo, il 2 aprile, quando il centrosinistra era insorto per quella richiesta di “interruzione dell’aspettativa a suo tempo concessa per l’incarico istituzionale”, invocando l’incompatibilita’ e chiedendo le dimissioni o, in alternativa, al presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri di avviare il procedimento di decadenza. Secondo quanto risulterebbe da fonti sanitarie, infatti, la gratuita’ della prestazione sarebbe stata richiesta da Liris il giorno successivo, e cioe’ il 3 aprile a fronte di un provvedimento, quello del 1 aprile, in cui il rientro in servizio era previsto “con assegnazione in staff alla Direzione generale” al 30% del monte orario e con trattamento economico spettante nella stessa misura percentuale. Insomma con retribuzione. Il polverone sollevato si sarebbe dunque concluso con il provvedimento di revoca della Asl “in via di autotutela”, seppur con la possibilita’ di riservarsi di valutare la richiesta avanzata da Liris per poter frequentare come medico volontario igienista le strutture aziendali.
Coronavirus. Abruzzo, per assessore Liris nessun ritorno in corsia
Quello di stamattina dell’assessore al Bilancio della Regione Abruzzo Guido Liris e’ stato, a quanto pare, uno sfogo. In corsia all’ospedale de L’Aquila, doveva aveva chiesto di tornare a titolo gratuito per dare una mano nell’emergenza in qualita’ di epidemiologo, non ci tornera’. Secondo quanto riferito da alcune testate online del territorio, infatti, il direttore […]
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