“Chi rispetta la sicurezza e riesce a garantirla per se’ e per gli altri, e si adegua agli standard imposti, puo’ riaprire, che siano bar o parrucchieri o altro. A meno che uno Stato che tiene fermi interi comparti, si dimostri in grado di distribuire subito i dovuti ristori per i danni economici”. Ribadisce chiaramente la sua posizione riguardo le riaperture il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso di una lunga intervista rilasciata alla rubrica regionale Sos Coronavirus. Per il territorio si parla del 18 maggio come data di ripartenza complessiva, con Marsilio che ribadisce di aver gia’ chiesto al Governo “di cambiare prospettiva e di non fare prematuramente un calendario delle riaperture che non abbia una base oggettiva- aggiunge- perche’ i territori non sono tutti uguali, cosi’ come e’ diverso il grado di rischio del contagio. D’altra parte- conclude- e’ difficile convincersi che sia piu’ pericoloso andare dal barbiere su appuntamento, con tutte le precauzioni e con le sanificazioni del caso, piuttosto che prendere l’autobus e andare in fabbrica o in ufficio, per quanto ci siano protocolli rigidissimi”.
Abruzzo, Marsilio: “Chi garantisce sicurezza può riaprire”
“Chi rispetta la sicurezza e riesce a garantirla per se’ e per gli altri, e si adegua agli standard imposti, puo’ riaprire, che siano bar o parrucchieri o altro. A meno che uno Stato che tiene fermi interi comparti, si dimostri in grado di distribuire subito i dovuti ristori per i danni economici”. Ribadisce chiaramente […]
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