Cinquemila abruzzesi saranno chiamati dalla Croce Rossa per essere sottoposti ai test sierologici, quelli cioe’ che definiscono il grado di immunita’ della malattia, e quindi a partecipare alla campionatura del ministero della Salute, che coinvolge complessivamente 150mila italiani. Ad annunciarlo nel corso di una lunga intervista rilasciata alla rubrica regionale Sos Coronavirus, e’ stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sottolineando come la partecipazione alla campionatura, permettera’ di avere “una risposta significativa sul grado di presenza e di circolazione del virus, per regioni, genere, fasce d’eta’ e di lavoro, sulla base della quale prendere nuove decisioni”. Di tamponi a tappeto, lo ha ribadito, non se ne parla. “Con gli attuali laboratori, i quattro di Pescara, Chieti, Teramo, L’Aquila e altri privati in procedura di accreditamento- ha infatti spiegato- impiegheremmo sei mesi per processare tutta la popolazione abruzzese e non sarebbe utile, ne’ con questo metodo ne’ con questi tempi. Semmai avere piu’ laboratori ci consentira’, in determinate circostanze, per esempio nel caso di nuove ipotetiche zone rozze- ha detto ancora- di individuare nuclei di asintomatici ed intervenire precocemente”.
Coronavirus. Abruzzo, in 5mila per test sierologici
Cinquemila abruzzesi saranno chiamati dalla Croce Rossa per essere sottoposti ai test sierologici, quelli cioe’ che definiscono il grado di immunita’ della malattia, e quindi a partecipare alla campionatura del ministero della Salute, che coinvolge complessivamente 150mila italiani. Ad annunciarlo nel corso di una lunga intervista rilasciata alla rubrica regionale Sos Coronavirus, e’ stato il […]
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