Classi divise in piu’ gruppi di apprendimento, turni differenziali a seconda dei gradi scolastici, estensione dell’orario fino al sabato e, se adeguatamente pianificata, gli istituti di secondo grado potranno utilizzare anche la didattica a distanza, ma solo in maniera complementare. Sono questi gli assi principali su cui si sviluppano le Linee guida per la riapertura delle scuole a settembre, nell’ultima versione del documento di cui si sta discutendo durante la conferenza unificata attualmente in corso. A gestire questi aspetti saranno comunque gli istituti scolastici, ai quali e’ lasciata piena autonomia in base anche alle esigenze territoriali. Saranno le singole scuole, quindi, ad avvalersi delle varie possibilita’ proposte dal ministero, organizzando gli spazi interni ed esterni in modo tale da evitare assembramenti all’ingresso e all’uscita. Gli orari di inizio e fine delle attivita’ scolastiche dovranno quindi essere scaglionati, mentre il personale ausiliario si occupera’ delle attivita’ di accoglienza e vigilanza. In accordo con gli enti locali, le realta’ del Terzo settore, le istituzioni pubbliche e private dei territori e le scuole potranno sottoscrivere specifici ‘Patti educativi di comunita” per favorire la messa a disposizione di spazi comuni come parchi, teatri, biblioteche, cinema e musei. Le scuole potranno poi riorganizzare e valorizzare gli spazi gia’ presenti a scuola anche grazie ai fondi per l’edilizia leggera, creando spazi supplementari in aree all’aperto. Se necessario, il documento prevede anche ulteriori incrementi di organico per il personale scolastico.
Foto: NurPhoto.com
Lascia un commento