Servono chiarimenti urgenti da parte del governo e della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, “in relazione alla grave situazione in cui si trovano in questo momento i partecipanti al concorso straordinario per la scuola secondaria, costretti a scegliere tra il proprio futuro e la propria salute”. È quanto chiedono i vertici del Movimento demA, Democrazia Autonomia, in una nota a fronte delle disposizioni contenute “anche nel testo dell’ultimo Dpcm del 25 ottobre 2020 che evidenzia la necessita’ di limitare ogni sorta di spostamento, salvo per comprovate esigenze, e delle raccomandazioni del ministro della Salute di limitare gli spostamenti e di stare il piu’ possibile a casa”. Per demA il governo “nulla fa per impedire che migliaia di persone si spostino tra regioni e addirittura in luoghi che rappresentano zone di rischio. A nulla e’ valso il braccio di ferro delle forze politiche tutte, maggioranza e opposizione, e dei rappresentanti delle categorie ad ottenere un rinvio”. Insistere sullo svolgimento del “mega-concorso” vuol dire mettere a “repentaglio la salute di tante persone”. Non e’ la strada giusta, ribadiscono, e per diverse ragioni. “In primo luogo – spiegano – la tempistica che appare beffarda in quanto tutti i candidati al concorso sono costretti, da un lato, a lasciare scoperte per qualche giorno le sedi di incarico a detrimento delle gravi difficolta’ che gia’ la scuola vive, dall’altro a correre rischi che si potevano evitare semplicemente spostando le date ad emergenza superata”. Non vi sono ragioni, sottolineano, “legate ai bisogni di organico che spieghino questa scelta: oggi gli incarichi a tempo determinato consentono di coprire i vuoti. Infine, non si puo’ trascurare la grave lesione del diritto di quanti o perche’ in isolamento domiciliare per Covid o per contatti,o perche’ impauriti per una condizione personale di fragile salute, o ancora donne in stato di gravidanza o con bimbi piccoli, sono costretti a rinunciare al tanto agognato concorso, vedendo svanire la meta di una vita lavorativa”.
DemA trova “inspiegabile” l’ostinazione del ministero “nonostante i dati epidemiologici in vertiginoso aumento e nonostante il concorso stesso non sia in se’ urgente per la scuola, essendo le assunzioni previste a partire da settembre 2021”. Da queste considerazione l’appello ai decisori politici: “tenere chiuse le scuole per i ragazzi e aprirle solo per i concorsi, come per le elezioni settembrine, appare a tantissimi uno schiaffo al buon senso, perche’ rappresenta anche un pericolo inutile, un dispendio enorme di energie a cui corrisponderanno, peraltro, moltissimi ricorsi a tutela dei diritti di quanti – concludono dal Movimento – non vi potranno partecipare e a difesa della salute di tutte e tutti in attuazione dell’art.3 della Costituzione”.
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