“Il virus in Francia sta circolando a una velocita’ superiore anche rispetto alle previsioni piu’ pessimistiche” e, ancora, “la seconda ondata” della pandemia di Covid-19 rischia di essere “piu’ letale della prima”: lo ha detto questa sera il presidente Emmanuel Macron, durante un discorso alla nazione.
Il capo di Stato ha parlato di “decisioni difficili” ma necessarie per “proteggere tutti i francesi”. Secondo Macron, bisogna difendere l’economia nella consapevolezza pero’ che “in una situazione sanitaria precaria non esiste economia prospera”.
Macron ha aggiunto: “Niente e’ piu’ importante della vita umana”.
“Confinamento” su tutto il territorio nazionale della Francia a partire da venerdi’: ad annunciarlo questa sera il presidente Emmanuel Macron, durante un discorso alla nazione.
“Le scuole resteranno aperte, il lavoro potra’ continuare, le Rsa e le case di cura potranno essere ancora visitate” ha precisato Macron. Stop invece, ha annunciato il presidente, a bar e ristoranti.
Rispetto alle nuove misure Macron ha aggiunto che “asili nido, scuole, college e scuole superiori rimarranno aperti con protocolli sanitari rafforzati”. Al contrario, da venerdi’, le facolta’ e gli istituti di istruzione superiore forniranno solo corsi online. “Ove possibile si puntera’ sul telelavoro generalizzato” ha detto il presidente.
“Ma, e questa e’ una seconda differenza rispetto alla primavera, gli sportelli dei servizi pubblici rimarranno aperti”.
Secondo Macron, e’ in preparazione “un piano speciale” per “i lavoratori autonomi, le medie e le piccole imprese”.
Sul tema dell’economia, il presidente ha detto che e’ in preparazione “un piano speciale” per i lavoratori autonomi, le medie e le piccole imprese.
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Sante’ publique France, la meta’ dei letti nei reparti di rianimazione e’ occupata da malati di Covid-19. Una tendenza destinata a rafforzarsi, annota il quotidiano Le Monde nella sua edizione online: nelle ultime 24 ore i nuovi casi di contagio sono stati circa 33.000.
Cinquecentoventitre i decessi ieri, mai cosi’ tanti da aprile.
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