Sarebbe stato ucciso da un “commando” delle forze armate della Colombia agli “ordini diretti” del presidente Ivan Duque, Jesus Santriche, ex comandante delle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia-Ejército del Pueblo (Farc-Ep) e attualmente al comando di una milizia dissidente dell’organizzazione che aveva rinnegato gli accordi di pace del 2016. A renderlo noto con un comunicato è stata la stessa organizzazione di cui era uno dei dirigenti, la cosiddetta Segunda Marquetalia.
Stando al documento pubblicato dai dissidenti, Jesus Santriche, nome di battaglia di Seuxis Pausias Hernández Solarte, sarebbe stato ucciso in un’imboscata in territorio venezuelano ieri. Il governo di Bogotà non ha per ora confermato la notizia.
Santriche era stato uno dei protagonisti delle negoziazioni che portarono agli accordi del 2016 tra le Farc e il governo dell’allora presidente Juan Manuel Santos che misero nominalmente fine a circa 50 anni di conflitto civile. Dopo essere stato anche deputato con il partito nato dalle riconversione delle Farc, Comunes, aveva ripreso le armi nel 2019 dopo essere stato detenuto un anno con per una condanna per narcotraffico emessa negli Stati Uniti.
Colombia. Ucciso Jesus Santriche, a capo della dissidenza Farc
Sarebbe stato ucciso da un “commando” delle forze armate della Colombia agli “ordini diretti” del presidente Ivan Duque, Jesus Santriche, ex comandante delle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia-Ejército del Pueblo (Farc-Ep) e attualmente al comando di una milizia dissidente dell’organizzazione che aveva rinnegato gli accordi di pace del 2016. A renderlo noto con un comunicato […]
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